È
di pochi mesi fa la lettera indirizzata al Corriere della Sera nella
quale il ministro Calenda si schiera in difesa del CETA. Nella lettera
il ministro confuta la possibilità che con tale trattato possano essere
più facilmente importati in Europa prodotti OGM o alimenti con prodotti
chimici.
Eppure a Pozzallo è arrivato grano trattato con il glifosfato, senza che le autorità abbiano compiuto i dovuti controlli.
Il grano canadese, contenente tale agente cancerogeno, è stato scaricato al porto il 27 luglio.
Sull'episodio ritenuto molto grave, interviene duramente il Coordinamento Ibleo di Forza Nuova.
"Ci siamo costruiti una società in cui onoriamo la servitù e dimentichiamo i doni sacri che ci sono stati concessi;
compiamo
sforzi enormi per produrre e poter vendere sempre di più senza
pensare al futuro e alle generazioni che verranno dopo, senza buon
senso, senza quella responsabilità che ogni contadino ha nei confronti
della salute della comunità per la quale produce.
Con il glifosfato uccidono la terra, i suoi frutti, i nostri figli.
Tutto ciò esclusivamente per incrementare la produzione e la vendita del prodotto.
"La cultura della morte ancora prevale sul buon senso e sulla vita.
"L'Italia
è stata venduta agli interessi delle forze antinazionali, e Pozzallo,
oltre ad essere porta di accesso per l'immigrazione clandestina con le
navi ONG che trasportano "merce umana", adesso è anche porto di arrivo
di grano modificato geneticamente ed altamente dannoso.
"La salute ed
i bisogni degli italiani vengono prima d'ogni cosa: affronteremo
duramente questo sistema che ha totalmente abbandonato il bene della
nostra nazione".
Forza Nuova Ragusa
Ufficio Stampa
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