CATANIA - E'
morto all'ospedale di Catania Giovanni Guarascio, il muratore di 64
anni che il 14 maggio si era dato fuoco. Un gesto disperato per impedire
lo sfratto dalla sua casa a Vittoria, nel Ragusano. Guarascio aveva
riportato ustioni di primo e secondo grado su tutto il corpo. Rimangono
ricoverati la moglie e l'agente di polizia che era intervenuto per
soccorrere il muratore disoccupato.
La casa dell'uomo era stata messa all'asta per un vecchio debito con una banca ragusana.
Le sue condizioni erano apparse subito gravi ai sanitari dell'Ospedale
di Vittoria, dove era stato ricoverato dopo essersi dato fuoco. Per
questo era stato deciso il trasferimento nella divisione grandi
ustionati dell'Ospedale "Cannizzaro" di Catania dove i medici non
avevano sciolto la prognosi.
Nei giorni scorsi la
Procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta, con indagati, sul
procedimento che ha portato al pignoramento e alla vendita della casa. Il reato ipotizzato, dal procuratore capo Carmelo Petralia e dal sostituto Federica Messina, è di turbativa d'asta.
Sono due i tronconi dell'inchiesta: uno riguarda l'aggiudicazione della
casa all'asta, e l'altro la storia e l'evoluzione del rapporto
debitorio bancario e dell'esecuzione immobiliare.
fonte=http://wwwaqvariuscom.blogspot.it/2013/05/morto-luomo-di-ragusa-che-si-era-dato.html
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