23 mag 2013

Morto l’uomo di Ragusa che si era dato fuoco per difendere la sua casa messa all’asta

CATANIA - E' morto all'ospedale di Catania Giovanni Guarascio, il muratore di 64 anni che il 14 maggio si era dato fuoco. Un gesto disperato per impedire lo sfratto dalla sua casa a Vittoria, nel Ragusano. Guarascio aveva riportato ustioni di primo e secondo grado su tutto il corpo. Rimangono ricoverati la moglie e l'agente di polizia che era intervenuto per soccorrere il muratore disoccupato.
La casa dell'uomo era stata messa all'asta per un vecchio debito con una banca ragusana. Le sue condizioni erano apparse subito gravi ai sanitari dell'Ospedale di Vittoria, dove era stato ricoverato dopo essersi dato fuoco. Per questo era stato deciso il trasferimento nella divisione grandi ustionati dell'Ospedale "Cannizzaro" di Catania dove i medici non avevano sciolto la prognosi. 
 Nei giorni scorsi la Procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta, con indagati, sul procedimento che ha portato al pignoramento e alla vendita della casa. Il reato ipotizzato, dal procuratore capo Carmelo Petralia e dal sostituto Federica Messina, è di turbativa d'asta. Sono due i tronconi dell'inchiesta: uno riguarda l'aggiudicazione della casa all'asta, e l'altro la storia e l'evoluzione del rapporto debitorio bancario e dell'esecuzione immobiliare.
 
fonte=http://wwwaqvariuscom.blogspot.it/2013/05/morto-luomo-di-ragusa-che-si-era-dato.html

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