L'armistizio di Cassibile o armistizio corto, siglato segretamente il 3 settembre del 1943, è l'atto con il quale il Regno d'Italia cessò le ostilità contro le forze britanniche e statunitensi (alleati) nell'ambito della seconda guerra mondiale. In realtà non si trattava affatto di un armistizio ma di una vera e propria resa senza condizioni da parte di un'Italia ormai esanime.
Poiché tale atto stabiliva la sua entrata in vigore dal momento del suo annuncio pubblico, esso è comunemente detto dell'"8 settembre", data in cui, alle 18.30,[1] fu pubblicamente reso noto prima dai microfoni di Radio Algeri da parte del generale Dwight D. Eisenhower e, poco più di un'ora dopo, alle 19.42, confermato dal proclama del maresciallo Pietro Badoglio trasmesso dai microfoni dell'EIAR.
Attualmente la nostra nazione é quella che emerse quel giorno, quando trionfò il tradimento sull’onore, e l’attuale classe politica è degna e diretta discendente di coloro che fuggirono da irresponsabili, abbandonando centinaia di migliaia di soldati alla rabbia dell’alleato tradito
Nessun commento:
Posta un commento