6 nov 2010

a Milano Conferenza su Leon Degrelle *

Il 3 novembre, nel capoluogo lombardo, la contestata conferenza sul generale nazista Leon Degrelle organizzata dagli Hammerskin milanesi. Il loro capo, portavoce di Lealtà Azione: "Nessun apologia del nazifascismo, che comunque non è reato"



Questa sera (3 novembre) a Milano si terrà la contestata conferenza sul generale belga delle SS, Leon Degrelle, organizzata da Lealtà Azione, associazione culturale di estrema destra legata al movimento internazionale Hammerskin. L'iniziativa, originariamente prevista per lo scorso 28 ottobre, era stata rimandata in seguito alle proteste di associazioni partigiane, antifasciste e dei partiti della sinistra in merito alla coincidenza dell'evento con l'anniversario della Marcia su Roma.
Il portavoce di Lealtà Azione e capo degli Hammerskin milanesi è Stefano Del Miglio, con precedenti penali per violenza politica.


La vostra conferenza di questa sera ricorda e celebra un noto nazista: siete accusati di fare apologia del nazifascismo...
Una sentenza della Cassazione dice che l'apologia di per sé non è reato, a meno che non si accompagni al tentativo di ricostituzione di un partito di stampo nazifascista, cosa ben lontana dalla nostra volontà. Sarebbe un anacronismo! Cosa vuol dire oggi essere neofascista o neonazista? Sono termini che appartengono a un mondo passato, a un capitolo storico chiuso. Ciò non significa, però, non avere il diritto di studiare e approfondire questa storia e quindi anche figure storiche come quello di Leon Degrelle. Si può indagare su qualsiasi periodo storico, ma non sulla seconda guerra mondiale, perché quella storia è stata scritta dai vincitori e quella deve rimanere, punto. Invece noi vogliamo sapere, vogliamo conoscere, vogliamo discuterne.
Per quale motivo avete scelto di organizzare una conferenza su questo personaggio? 
Degrelle è un personaggio che, nel bene o nel male, ha condizionato la storia del Belgio, in parte anche quella della seconda guerra mondiale, e soprattutto ha scritto dei testi, come 'Militia', che se estrapolati dal loro contesto storico fanno venire i brividi per la loro estrema attualità. Il suo è un manifesto culturale, un appello a non omologarsi a un sistema, che ha profondamente influenzato le giovani generazioni degli anni 60 e 70. E' un testo guida che dà una vera e propria direzione morale ai giovani. Degrelle non parla del nazismo, parla della società attuale, di come un giovane dovrebbe affrontare la vita. Noi tratteremo Degrelle come scrittore, come pensatore, più che come combattente volontario.
Pare che la vostra decisione di spostare la data della conferenza sia bastata per placare le polemiche dei giorni scorsi...
A livello politico-istituzionale le polemiche sono scemate dopo gli importanti interventi di alcuni consiglieri provinciali e comunali del Pdl a difesa della libertà di parola, di informazione e del diritto di narrare la storia. Questo ha aiutato a rasserenare gli animi a livello istituzionale.
Invece i centri sociali hanno confermato un presidio in Piazzale Loreto davanti al monumento ai partigiani caduti. Da parte nostra non c'è alcuna volontà di alzare la tensione: noi ci faremo la nostra conferenza, belli tranquilli, e loro staranno sotto l'acqua a prender la pioggia. Il pregiudizio su questa conferenza nasce dalla povertà di idee di una sinistra che ormai è morta, che non sa più proporre nulla, che sa andare solo contro gli altri e quello che fanno, portando avanti una politica della morte.
Se uno si va a vedere le altre iniziative promosse in passato da Lealtà Azione, mi deve dire cosa c'è di neofascista e di neonazista in quello che facciamo.
Quali altre attività ha promosso finora Lealtà Azione?
Organizziamo conferenze culturali: questo primo ciclo riguarda il tema dello spirito si sacrificio e della militanza giovanile in diversi contesti storici, dall'antica Sparta ai volontari in Africa, esempi di giovani che hanno scelto di mettere in gioco la propria vita per un ideale. Ritrovate tutto, o quasi, nell'archivio del nostro sito internet. Ma facciamo anche altro: aiutiamo i canili, sosteniamo le associazioni contro la pedofilia. Insomma, ci muoviamo nel sociale, e questo dà fastidio. Dà fastidio che, finalmente, anche a Milano il mondo della destra giovanile si occupi di sociale sottraendo alla sinistra il suo presunto monopolio sulla solidarietà.
Noi dimostriamo quotidianamente che facciamo qualcosa di concreto, che non stiamo lì a raccontarci di quanto era bello il Fascismo e quanto era bravo il Duce. Lealtà Azione è un progetto sociale e culturale serio, che proprio per questo riceve sostegno e aiuto anche da ambienti esterni al movimento Hammerskin, e grazie a questo sostegno stiamo crescendo e presto apriremo altre sedi sia a Milano che fuori città.
Quindi niente apologia del nazifascismo alla conferenza di questa sera?
Chiunque verrà alla nostra conferenza, vedrà che non facciamo apologia del nazifascismo, ma cerchiamo solo di raccontare la storia.
Per dimostrarlo possiamo venire anche noi alla conferenza e filmare cosa viene detto?
Filmare no perché purtroppo c'è qualcuno che è abituato a usare foto e video per schedare la gente. Per venire ad ascoltare la conferenza non c'è problema se vi tesserate all'associazione Lealtà Azione, perché, capite, se ci fanno un controllo dobbiamo dimostrare che tutti quelli che sono nei nostri locali sono nostri associati.
Enrico Piovesana

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