25 set 2010

Milano, guerriglia davanti al liceo Manzoni tra Forza Nuova e i centri sociali: un ferito


                         Milano 25 settembre, Manzoni: chi c’era sa



Sono le 13.00 e in via Caminadella arrivano una decina di giovani forzanovisti. Repubblica ha pubblicato la notizia che al blasonato liceo Classico Manzoni.ci sarebbe stato un volantinaggio dei nostri.
Il tam tam tra le zecche corre veloce via internet.
La Digos, qualche giorno prima ci ha vietato un banchetto politico in piazza S.Babila.
La Digos è informata della nostra attività di oggi davanti alla scuola, tanto da telefonarci la mattina presto per i dettagli.
La Digos blocca i nostri ragazzi nella via.
La Digos presidia via Orazio e lo slargo davanti al Manzoni. In pochi minuti proprio da quella direzione arrivano una settantina di appartenenti ai cessi sociali milanesi che si sono riuniti per l’occasione.
Sono armati di tutto punto. Bastoni, pietre, spranghe, assi di legno. E sono passati indisturbati davanti alla Digos. Quella stessa Digos che continua a tenere bloccati i nostri imepedendogli di fatto una legittima difesa.
Le zecche, proprio come fanno le iene con i leoni stanno a debita distanza, abbozzano patetici attacchi contro i nostri ragazzi disarmati tentando di circondare in 20 contro uno, chi dei nostri si trova avanti a tutti. Lanciano la loro pattumiera.
Toni ha la faccia insanguinata, un paio di camerati lo strappano dai prodi antifà che sono riusciti a circondarlo. Una zecca scivola e picchia la faccia sul duro cemento sporcandolo di rosso.
Lo sguardo di Toni, immortalato oggi da tutti giornali è il nostro sguardo. Il suo odio è il nostro. Guardatelo bene: noi non abbiamo paura. Ci si vede. Presto.

Forza Nuova Milano



Gli attivisti di destra distribuivano volantini "contro le intimidazioni del collettivo nostri esponenti"
In pochi istanti si è scatenato un lancio di bottiglie, pietre e caschi da moto. Catene usate come armi
di FRANCO VANNI

Lancio di bottiglie, pietre e caschi da moto. E catene usate come armi. Di fronte al liceo classico Manzoni in via Orazio, a Milano, è scoppiata la guerriglia. Da una parte una decina di giovani di Forza Nuova, che stavano distribuendo volantini "contro le intimidazioni del collettivo ai giovani di destra". Dall’altra, sessanta militanti dei centri sociali che li hanno aggrediti urlando "fuori i fascisti dalle città". Nel lancio di oggetti, uno degli attivisti di Forza Nuova è stato ferito alla testa.

Polizia e carabinieri in assetto antisommossa, presenti in forze, hanno chiuso la via, anche per consentire agli studenti del liceo di uscire da scuola. Nelle vie laterali prosegue la "caccia al fascista" dei militanti dei centri sociali, che si sono presentati davanti al Manzoni con il volto coperto dalle sciarpe. Il drappello degli attivisti di destra, infatti, dopo l’aggressione è disperso per le centrali vie del Carrobbio. Gli studenti del collettivo del Manzoni hanno esposto uno striscione: "Fuori i fascisti da scuola".

La situazione politica al liceo di via Orazio è tesa da tempo. Lo scorso anno due studenti di sinistra della scuola avevano ricevuto minacce di morte sul web da militanti di estrema destra che si firmavano "I figli di Hitler". Pochi giorni fa, sotto casa di uno studente di destra era comparsa una scritta con il suo nome e il suo cognome e la scritta "attento". Solo ieri alcuni studenti del Movimento universitario, vicini alla Lega Nord, erano stati allontanati in modo brusco dai giovani dei collettivi.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/09/25/news/milano_guerriglia_davanti_al_liceo_manzoni_fra_giovani_di_forza_nuova_e_centri_sociali-7418238/

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