28/08/2013
Si è conclusa nel migliore dei modi l’attività di sensibilizzazione sul tema immigrazione programmata sul territorio pozzallese. Centinaia i volantini distribuiti, tante le domande da parte delle famiglie che hanno aderito alla petizione, e che hanno avuto modo di verificare personalmente che la montatura mediatica atta a demonizzare il nostro movimento, altro non è che un vero e proprio strumento di censura per impedire alla cittadinanza, intimorita, di conoscere chi lavora da anni nell’interesse comune, facendo affidamento sulle proprie forze fisiche ed economiche, senza alcun supporto esterno al nostro nucleo.
Conclude, il portavoce del movimento nazionalista, Carmelo
Modica: “La giornata di oggi ha dato vita ad un proficuo scambio di vedute con
la cittadinanza, che ha risposto alla nostra petizione con estrema diligenza e
con quella provata partecipazione che può appartenere solamente a chi la realtà
dell’immigrazione la vive”.
Forza Nuova Coordinamento Ibleo
Il
portavoce
Carmelo
Modica
Testo del volantino distribuito in circa 400 copie alla cittadinanza pozzallese.
L’immigrazione la vuole chi non la vive
La
solidarietà e l’accoglienza sono elementi distintivi di un popolo
civile.
La
cittadinanza pozzallese ha dimostrato fino ad oggi la capacità di
guardare al prossimo, non come un nemico, ma come un vicino a cui
dare sostegno sia umano che materiale, concretizzando quei principi
cristiani intrinsechi del nostro popolo.
Oggi, però quell’accoglienza e solidarietà, rischiano di rendere
la cittadina marinara succube di una realtà creata ad arte dai
mercanti di uomini, con lo scopo di destabilizzare l’equilibrio
sociale della nostra bella terra, la cronaca locale degli ultimi
giorni ne è la più chiara conferma; complici le istituzioni, che
senza alcun supporto materiale, si limitano a fare i complimenti ai
cittadini pozzallesi per la loro ospitalità e impegno, questa sorta
di gara di solidarietà tra i vari partiti di maggioranza, guidati
dalla signora Cecile Kyenge, ministro dell’integrazione, sta
portando allo stremo la città di Pozzallo.
Pertanto,
facciamo appello alle istituzioni affinché venga soppresso il CDA
sito all’interno del porto di Pozzallo, saltato alla cronaca
nazionale per i diversi casi di meningite riscontrati nei giorni
scorsi; auspichiamo che venga allontanata l’ipotesi di qualunque
visita ministeriale, in particolar modo della signora Kyenge , la
quale, da contratto gironzola per la penisola facendosi pubblicità
sulla pelle dei migranti, ma soprattutto, non tollereremo che venga
a farsi beffe dei pozzallesi, balbettando i soliti salamelecchi
istituzionali pieni di belle parole,ma incapaci di concretizzare
alcun aiuto per arginare i problemi dovuti alla presenza delle
centinaia di migranti, che quotidianamente sono sotto gli occhi
tutti.
Oggi
è giunto il momento che anche altre realtà europee si propongano di
offrire questo tipo di “non servizio”, anziché delegare questo
onere alla nostra stupenda Isola che oramai non ne può più:
l’immigrazione
non si gestisce attraverso elemosina e accoglienza a tutti i costi,
deve essere affrontata attraverso una cooperazione internazionale tra
i paesi, aiutando le persone nel proprio paese a cominciare dall’equa
ridistribuzione
delle risorse.
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