Ragusa 19/06/2013
Proseguono i preparativi per il ballottaggio a Ragusa, che vedrà come
protagonisti Cosentini e il Movimento cinque stelle.
L'analisi
da fare è tanto cruda quanto triste è la consapevolezza di una
prospettiva di un governo di ipocriti o di uno di incapaci.
Una
"famigghia" allargata composta da PD, Ragusa Domani,
Territorio, il Megafono, UDC, Idee per Ragusa seduta alla tavola da
pranzo di Cosentini. Non stupisce affatto l'accordo tra l'area
democratica, è sicuramente un progetto costruito in assoluta
comunione di intenti visti i trascorsi nell'udc e in altri partiti
d'area pidellina; semmai lo stupore potrebbe arrivare per quelli che
durante la campagna elettorale hanno martellato gli elettori
ostentando una volontà di cambiamento, concretizzatasi in una
tragicomica nuvoletta di fumo, ovvero nell'apparentamento con quelli
che sulla carta d'identità alla voce professione scrivono
"politico".
La
scelta di voto ricadrebbe dunque sull'altro contendente Federico
Piccitto, M5S, e l'idea di essere governati da dilettanti allo
sbaraglio non è felice. L'operato del M5S nei comuni in cui è
arrivato alla maggioranza, in termini di innovazione e di benessere
non può essere assolutamente elogiato. Il piano del comune di Parma,
ad esempio, è stato strutturato sull'aumento della pressione fiscale
e sull'eliminazione di appendici direttamente legate alla pa,
ottenendo come risultato pignoramenti per chi non riesce a pagare le
tasse e relativi licenziamenti. Maffeo
Pantaleoni,
economista italiano, direbbe: «
Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. L'abilità
consiste nel ridurre le spese, dando nondimeno servizi efficienti,
corrispondenti all'importo delle tasse».
Qualunque
sarà la scelta degli elettori, Ragusa, lunedì avrà un sindaco e ci
auguriamo per il bene di tutti che avrà il coraggio di spezzare le
catene che legano la città al vecchio sistema amministrativo della
politica clientelare e di professione facendo saltare qualche
poltrona che ormai necessita di restauro.
Forza
Nuova Coordinamento Ibleo
Il
portavoce
Carmelo
Modica
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