6 gen 2013

Rivoluzione: Programma Politico Elettorale 2013

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 1. Taglio delle spese della politica; elezione di metà dei deputati tra le categorie produttive, professionali e del mondo della cultura; abrogazione del finanziamento ai partiti; obbligo per chi assume incarichi pubblici, pure elettivi, di dichiarare la propria eventuale iscrizione a logge segrete.

2. Snellimento della burocrazia e semplificazione delle procedure amministrative.

3. Abolizione delle regioni e devoluzione delle loro competenze alle province nel quadro di un progetto di sviluppo politico, fiscale ed economico dell'autonomia locale.

4. Affidamento allo Stato della titolarità, direzione e controllo dei settori strategici dell'economia.

5. sovranità monetaria; Nazionalizzazione della Banca d'Italia e direzione statale sulle attività di gestione del risparmio e del credito; Ripudio del debito pubblico nei confronti degli organismi finanziari internazionali.

6. Divieto ai dirigenti di istituti di credito di partecipare alla politica; Istituzione di un tribunale speciale per i reati di natura bancaria.

7. Difesa della vita dal concepimento; tutela della famiglia ed incentivi alla natalità con assoluta precedenza alle famiglie italiane.

8. Diritto alla proprietà della casa ed abolizione di qualsiasi tassazione sulla prima abitazione; accesso a mutui, erogati da enti pubblici, privi di interesse speculativo per l'acquisto della prima casa.

9. Progressiva abolizione del precariato; previsione di un'equa ripartizione degli utili d'impresa tra datore di lavoro e dipendenti.

10. Riforma dell'istruzione; scuola efficiente nei programmi e severa nella selezione; rilancio dell'insegnamento umanistico nelle scuole di ogni ordine e grado; diritto allo studio e massime facilitazioni per i meritevoli.

11. Incentivi alle energie alternative e raggiungimento dell'autonomia energetica.

12. rilancio dell'agricoltura come economia primaria; concessione delle terre demaniali ai giovani imprenditori agricoli; sostegno al consumo dei prodotti alimentari territoriali; divieto al commercio di cibi geneticamente modificati.

13. Rinegoziazione di tutti gli stipendi dei manager pubblici e adozione di soglie massime non superiori a 5 volte il salario di un lavoratore dipendente; tagli sulle maxi-pensioni e tetto massimo fissato a 5 volte la minima.

14. Semplificazione del sistema fiscale, abbassamento della pressione fiscale e del costo del lavoro alle piccole e medie imprese; detrazione dal reddito familiare delle spese necessarie realmente sostenute.

15. Riforma della giustizia; separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti; fine dell'automatismo della carriera; responsabilità civile e disciplinare del giudice; certezza della pena; previsione del lavoro continuativo per i condannati al fine di favorire il risarcimento delle vittime dei reati.

16. Blocco immediato dell'immigrazione e progressivo rimpatrio degli extracomunitari non integrabili nel nostro tessuto sociale; conferma del principio dello ius sanguinis; Abolizione immediata dell'assegno sociale per gli immigrati non lavoratori.

17. Invio dell'esercito nei territori attualmente occupati dalla criminalità organizzata per strapparne il controllo alle mafie e restituirlo all'autorità dello Stato; sequestro di tutti i beni dei mafiosi e riassegnazione alle vittime di usura.

18. Uscita dell'Italia dalla Nato, denuncia del trattato di Lisbona e costituzione di un'Europa cristiana, patria di popoli liberi e confederazione di nazioni sovrane.

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