sono tante le immagini sconcertanti oggi trasmesse dalle emittenti televisive:
e bastano solo queste, le immagini, per farsi un quadro piuttosto chiaro della situazione
quelle che seguono sono pensieri espressi sul web a volte anche dai membri del nucleo forzanovista ibleo, essi trovano spazio nel nostro blog perché riteniamo che possano servire al lettore per analizzare, a freddo, quanto accaduto oggi 15/10/2011 a Roma durante il corteo protesta dei cosidetti indignati:
1.
Non è vera l'affermazione che i cosidetti "indignati" nostrani non siano politicizzati; bandiere di Ri fonda Zione, dei Crac, dei collettivi erano ovunque, ma sopratutto quelle belle grandi rosse rosse, in prima fila durante gli scontri di P.zza San Giovanni, con il simbolo della falce e del martello che portano alla mente i milioni e milioni di essere umani uccisi per un'utopia folle quale il socialismo-proletario.
Perché finché fra i pagliacci, i trampolieri, i più o meno ingegneri precari, ce stavano anche gli anarchici tutto filava liscio, poi de colpo e questo l'assurdo, se sfasciano vetrine, se bruciano le auto, se se scontrano con i celerini non vanno più bene ed addirittura sti burini divengono anche fascisti infiltrati ... ma avete visto mai un "FASCISTA" che rompe e calpesta una statua della Madonna? Beh noi no! e ce dicono che di fascisti ne conosciamo parecchi!
2.
E' vera, o almeno può essere vera anche questa affermazione: ... SE A ROMA CE STATA QUESTA REAZIONE SE TRA NOI GIOVANI CE UN DISAGIO GENERICO, UN MOTIVO CI SARA'!!! I VERI VIOLENTI SIETE VOI POLITICI GALEOTTI CHE RAPPRESENTATE LA NOSTRA AMATA ITALIA!!!! VERGOGNA
3.
E' vera, o almeno può essere vera anche questa affermazione: Dietro ad ogni rivolta c'è sempre un manovratore; quello visto oggi riporterà le lancette del tempo indietro di 66 anni ... non permettermo a nessuno di piantare in una piazza italiana la bandiera rossa o a profanare una nostra chiesa, le barricate si stanno issando, la storia si ripete, vili e vigliacchi da un lato, onore e fedeltà dall'altro
4.
Sono gli stessi che fanno finta d'indignarsi contro il Riscaldamento Globale.Peccato però che si mettano ad incendiare auto.... Non vogliono rotte le palle dalle banche...però rompono vetrine e danneggiano negozi, autobus, sporcano per terra e sui muri. Sono non-violenti, ma ogni volta che manifestano sono scontri che levati...Sono il popolo viola, che ogni tanto è rosso e, di tanto in tanto , tinge di nero alcuni dei suoi per far finta che siano esotici misteriosi Black Bloc...anche se poi magari abitano alla Magliana. Versatili come Oudinì.
Sono i marciatori della Pace. Ma questo solo nella zona di Assisi. Perchè poi sono quelli stessi che, a seconda di come va la Politica Estera, stanno ad assaltare consolati, ambasciate e delegazioni d'affari. Sono a cavallo tra Cristo e Marx.A seconda della sfumatura che serve al momento. Sono come "serve". Sono dei Centri Sociali....ma si drogano, si ubriacano, non hanno una vera vita privata, in genere sono cornuti contenti e moderni, non hanno amici veri fissi...ma solo fessi come loro e bercianti come loro. Dunque Asociali per eccellenza.Il Partito e il Sindacato dicono che non li conoscono...ma li invitano a tutti i cortei, per "far colore" e, magari, qualche scontro, qualche malmenamento , qualche coro simpatico e caratterizzante tipo "10, 100 1000 Nassirya", qualche lancio di uova. Insomma quel tocco naif che rende "vivo" un corteo di impiegatuucci o pensionati "con panierino".Si presentano anche a richiesta in qualsiasi centro ove si "lotti" contro qualunque cosa.Sponsorizzatissimi dal mondo intellettuale, televisivo e letterario. MERDE ASSOLUTE.
5.Può essere vera anche questa affermazione!: Gli indignati sò na cosa i black block naltra!e chi sà quanto li ha pagati silviuccio questi per fà tutto stò casino!
6.Ma, ma la polizia ha indietraggiato ed ha permesso che avvenissero le devastazioni durante il corteo; perchè? e tanto anche se li fermavano e li arrestavano l'indomani sarebbero stati scarcerati tutti! oppure perché se poi te tocca difenderti e ne ammazzi uno quello deventa eroe e te uno sbirro assassino! oppure perché taglia taglia più di quelli che avevan mandato in "missione" il ministero non se poteva permetté e forse un pò pochini lo erano!
LA NOSTRA CONSIDERAZIONE?
ABBIAMO ASSISTITO AD UNO SPETTACOLO ALL'ITALIANA, OVE TUTTI HAN PERSO E NESSUNO, ALMENO ALL'APPARENZA, HAN VINTO, AI RAGAZZI CHE OGGI AVREBBERO VOLUTO COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE, AI RAGAZZI CON I CASCHI IN TESTA CHE HANNO SFOGATO LE PROPRIE SFRUSTAZIONI CON I SAN PIETRINI PRENDENDO A CALCI LA STATUA DELLA MADONNA, ALLE FORZE DI PUBBLICA SICUREZZA SCHIERATE, DICIAMO:
Se mala cupidigia altro vi grida,
uomini siate, e non pecore matte,
sì che 'l Giudeo di voi tra voi non rida!
Non fate com' agnel che lascia il latte
de la sua madre, e semplice e lascivo
seco medesmo a suo piacer combatte!
2 commenti:
"E' grottesco sentir dire dagli esponenti di sinistra che i violenti sono provocatori che vogliono colpire al cuore il movimento di contestazione degli idignati."(cit.)
Nel popolo il senso vero della protesta maturerà solo con l'ESEMPIO.Noi saremo d'Esempio.FORZA NUOVA INSIEME AL POPOLO a Catania,Roma e Milano per manifestare il dissenso verso la finanza speculativa, l'usura bancaria e la politica servile che l'appoggia.Non commetteremo ingiustizia neppure nei confronti dell'avversario. Lotteremo contro di lui, lo sconfiggeremo: ma sempre con mezzi consentiti dalla giustizia e dalla morale; non con la viltà o con la menzogna. così come CI RICORDA C.Z.C.
il sentimento che spinge un vero rivoluzionario è l'Amore.
POPOLO 0 - L'ALTRA FACCIA DEL NUOVO ORDINE MONDIALE 1
Il problema che accomuna le manifestazioni come quelle di ieri con altre similari e passate è principalmente il NON SAPERE CONTRO QUALE NEMICO SI LOTTA, ci si ribella sfogando la propria e personale rabbia contro ciò che capita per caso senza un'accurata riflessione su cosa e chi bisogna colpire e soprattutto secondo quale idea.
Fortunatamente c'è chi, anche se in numero ancora esiguo, sta aprendosi la via per un attacco deciso, razionale e preciso al sistema economico/sociale che ci circonda e condiziona.
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