19 ott 2010

Accade in altri parti d'Europa! Balzo della destra a Vienna.


La destra conquista voti a Vienna. Il Partito della Liberta (Fpoe) contraddice i pronostici e ottiene il 27% dei voti nelle elezioni comunali della capitale austriaca, roccaforte della sinistra. La formazione di Heinz-Christian nel 2005 aveva ottenuto il 15% dei voti.
È il principale dato politico delle elezioni dove i Socialdemocratici (Spoe) di Michael Haeupl, sindaco dal 1994, si confermano il primo partito con il 44,2% ma senza maggioranza assoluta. Se la tendenza, già registrate nelle recenti amministrative, troverà conferma a livello nazionale, il Fpoe potrebbe tornare ago della bilancia come ai tempi di Jorg Haider.
Haider nel 2000 entrò al governo innescando le reazioni dell'Unione europea.
La Fpoe ha dunque raggiunto un risultato storico: 27,05%, un aumento del 12,22% rispetto alle regionali che si sono tenute cinque anni fa. La Oevp arriva terza con il 13,24% (-5,53%), ultimi i Verdi col 12,23% (-2,4).
In seggi, dei 100 del parlamento regionale, i social democratici ne ottengono 49 (contro gli attuali 55), la Fpoe 29 (+16), la Oevp 12 (-6), i Verdi 10 (-4). Due partiti minori non sono riusciti a entrare in parlamento: la Bzoe - di estrema destra più moderato, fondato da Haider nel 2005 dopo una scissione dalla Fpoe - arrivata all'1,4%, e i comunisti della Kpoe, arrivati all'1,1 per cento.
In tutti i paesi europei in cui si è andati a votare negli ultimi mesi l'estrema destra ha registrato notevoli progressi: è successo in Olanda con il partito anti-islamico di Geert Wilders, che garantendo l'appoggio esterno, consentirà la formazione di un governo; è accaduto anche nella tradizionalmente socialdemocratica Svezia dove la destra è entrata in Parlamento per la prima volta.
Avete dimenticato anche l'Ungheria dove il partito di destra unito al partito di estrema destra nazionalista ha fatto tabula rasa. Questi risultati non sono da sottovalutare e da un cetro punto di vista non sorprendono, i cittadini Europei stanno riscoprendo le proprie radici e si cerca di essere più nazionalisti che non per forza vuol dire essere xenofobi o razzisti, ma dopo anni di disordini sociali e immigrazione selvaggia c'è voglia di mettere un freno e ordine sociale.

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