2 ago 2010

02 Agosto 2010, dopo vent'anni ...



In questi giorni si parlerà nuovamente di quel che fu la strage di Bologna e di ciò che ha significato per le vittime, le famiglie, una città , un popolo, ma anche per un ambiente politico che fu colpito in modo indelebile.Le sentenze non hanno avuto, anche secondo gli stessi estensori, la pretesa di chiarire l´essenza della strage. Nessuno è tuttora veramente in grado di capire chi la organizzò, né il perché.In realtà dei dati importanti su Bologna sono stati acquisiti, ma gli organi di informazione stentano e vederne il legame con quella che potrebbe essere stata l´ intelligenza strategica del massacro. Chiave di lettura per capire molte cose è il depistaggio Milano - Taranto.Vittime del depistaggio furono alcuni giovanissimi militanti di Terza Posizione che, incolpati di questa tentata strage, dovevano divenire anche i responsabili della strage di Bologna per analogia degli esplosivi, per i falsi volantini di rivendicazione e le "modalità tecniche". Grazie all´ onestà e alla tenacia di un magistrato, il complotto fu scoperto e per questa falsa tentata strage furono condannati Musumeci , Belmonte, ( capo e vicecapo dei servizi segreti militari e massoni iniziati all´orecchio del Gran Maestro) Gelli , Pazienza e un esponente della banca della Magliana che aveva trasportato il materiale sul treno.

E´ un dato acquisito nel processo che il tutto era stato organizzato prima della strage di Bologna e pertanto gli organizzatori di questa criminale farsa dovevano sapere che qualcosa di grosso era imminente.

Alla riunione, tenutasi all´ aereoporto di Parigi, in cui si decidono i dettagli di quel complotto, partecipa Michael Ledeen, a quei tempi capo della CIA in Italia, oggi importantissimo esponente neoconservative americano, strenuo difensore di Israele ( si vanta di doppia cittadinanza americana e israeliana ). Di Ledeen, per questo suo operare losco, fu chiesta l´ immediata espulsione, come "persona non grata" da parte del Capo dei servizi Italiani Ammiraglio Martini. Nessuno ne chiese l´ arresto perché avrebbe implicato il coinvolgimento nell´ inchiesta della strage di uno o forse due servizi segreti "amici" dell´ Italia ed infatti oggi questo signore viene invitato a Porta a Porta o a radio Radicale in qualità di attento politologo.

Si è spesso detto che fondamentale è stato il ruolo della P2 in questi drammatici eventi. Lo è stato certamente per il depistaggio e per il ruolo egemonico che esercitò in quei mesi in una serie di gravi e sanguinosi accadimenti.

Ebbene c´è un elemento che collega la P2 al Mossad. Questo elemento è descritto nel libro di Victor Ostrowski "The other side of deception".

In questo libro, Ostrowski, colonnello del Mossad, racconta di aver fatto un trasporto di armi in Italia con l´ aiuto di esponenti della P2 all´inizio del 1980: questo racconto fatto en passant , per noi che sappiamo cosa avvenne nell´ agosto di quell´anno, ha un´importanza fondamentale.

Lo stesso Ostrowski non è avaro di rivelazioni sulla questione Ustica. Infatti sempre in questo libro che, al contrario del primo tomo " By way of deception" non sarà mai tradotto in Italiano, il nostro spiega come è un suo superiore a confessargli che il Mossad era stato costretto ad abbattere un aereo sul Mediterraneo che trasportava uranio impoverito, venduto da un faccendiere italiano ad un paese arabo. Questo fatto trova riscontro in alcune affermazioni di Pacini Battaglia alla fine degli anni 90.

Ma quale sarebbe il movente di questo coinvolgimento assassino del Mossad nei nostri affari? Sicuramente la politica moderatamente filoaraba del Governo Italiano, sicuramente la volontà di mantenere il nostro paese in una stato di instabilità permanente (questa volontà emerge nelle relazioni intessute fra BR e Mossad).

Ricordiamo infine che quella di Bologna fu la prima strage di una serie europea. Ci sarà Rue Copernic in Francia , l´ Oktober fest in Germania e il tentativo di strage al Notting Hill Carnival in Inghilterra. In tutti questi eventi, nonostante i sospettati siano di estrema destra, emergerà costante la mano del Mossad.

Questi elementi sono stati sino ad oggi ignorati, forse proprio perché tirano in ballo due potenze "amiche ed intoccabili" il cui ruolo va invece rivisto per quanto riguarda quella prassi tristemente nota a noi tutti che ha preso il nome di strategia della tensione.

ROBERTO FIORE

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