29 giu 2010

Crocifisso: a Strasburgo tre giudici si chiamano fuori dall'esame del caso *


STRASBURGO - Tre dei 47 giudici tra cui sono sorteggiati i 17 componenti della corte di Strasburgo che dopodomani si occupera' dell'udienza sul caso del crocifisso nelle classi hanno comunicato la loro rinuncia 'a priori' a questo incarico. Lo si e' appreso da fonti di Strasburgo.

La Corte dei diritti dell'uomo non ha commentato la notizia precisando che la composizione della Grande Camera - la sede nella quale sara' discusso il ricorso dell'Italia contro la prima sentenza sul crocifisso - viene sempre confermata all'ultimo momento. Tra i giudici che hanno dato forfait ci sarebbe anche lo spagnolo Luis Lopez Guerra.

La Grande Camera della Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo e' solitamente composta da 17 giudici e 3 giudici sostituti. Secondo le regole, membri 'fissi' della Grande Camera sono il presidente e il vice presidente della Corte, oltre al giudice del Paese al centro dell'azione legale. Gli altri componenti vengono scelti attraverso un sorteggio tra i rimanenti 44 giudici in forze alla stessa Corte di Strasburgo. Nessuna informazione e' stata raccolta circa i motivi che hanno indotto i tre giudici a chiamarsi fuori dal sorteggio. Di sicuro c'e' che il caso del crocifisso ha suscitato molto clamore in seguito alla sentenza pronunciata lo scorso tre novembre, con la quale Strasburgo ha stabilito che l'Italia ha violato i diritti della signora Lauti e dei suoi figli con l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche. Inoltre, dopo la pubblicazione della sentenza la Corte ha iniziato a ricevere un certo numero di lettere minatorie indirizzate ai sette giudici che hanno trattato il caso.

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