20 mag 2010

Milano, Forza Nuova ignora il divieto. Tensione a Milano


Sabato 22 maggio, è il giorno della finale di Champions e il movimento di estrema destra ha annunciato che manifesterà nonostante lo stop della questura. Protestano l'Anpi e i sindacati. I centri sociali di sinistra: in piazza anche noi

“La manifestazione del 22 maggio non potrà essere bloccata, visto che il motivo oppostoci è risibile: pertanto chi ha preso questa decisione si è reso responsabile delle eventuali situazioni di tensione che avverranno sabato, quando a Milano arriveranno centinaia di militanti dall’Italia e dall’estero”.
Suona come una minaccia la reazione di Marco Mantovani, portavoce di Forza Nuova Milano, alla notizia che la questura ha vietato il corteo indetto dal movimento di estrema destra "contro il potere delle banche". Troppo rischioso per le istituzioni far scendere in piazza Forza Nuova, con relative contro manifestazioni dei centri sociali, nel giorno in cui migliaia di tifosi interisti seguiranno la finale di Champions sul maxischermo di piazza Duomo. Ma i militanti di destra non ci stanno e annunciano che il loro corteo si farà.

E così il 22 maggio, a Milano, probabilmente si vivrà una giornata ad alta tensione. I manifestanti di estrema destra dovrebbero essere un migliaio, compresi i simpatizzanti che arriveranno da Spagna, Grecia e Ungheria. Secondo il programma dovrebbero sfilare da piazza Oberdan a piazza Duomo. Dopo la protesta antibanche è in calendario un concerto. Contro il raduno di "fascisti e razzisti" hanno preso posizione anche la Camera del Lavoro di Milano, Rifondazione comunista, la Fiom e l'Anpi. Scenderanno in piazza comunque alcuni centri sociali della sinistra antagonista: è stato infatti confermato il presidio di Piazza XXIV Maggio. Alcuni militanti di sinistra nei giorni scorsi hanno poi tappezzato la città con manifesti contro “i fascisti e De Corato (il vicesindaco, ex An, ndr)”.
Il divieto del questore riguarda qualunque manifestazione nella giornata di sabato, anche se potrebbero esserci degli spiragli per l’autorizzazione a raduni ben concentrati e ben controllabili: in piazza Affari nel caso della destra e in piazza XXIV Maggio per la sinistra.

Nonostante il divieto il sito di Forza Nuova Milano mantiene in home page l’annuncio della manifestazione e sui forum della destra radicale rimbalza il passaparola. Il gruppo su Facebook del movimento di Roberto Fiore raccoglie i commenti dei militanti sul divieto e le promesse di ignorarlo: “Questa è soppressione della libertà, dobbiamo tirare dritto”, “La marcia su Roma non l’hanno mica fatta con il consenso”, “La manifestazione ci sarà lo stesso, chi non partecipa è un antifascista”, “Se la manifestazione non è autorizzata, c’è più gusto”, “Non si cede di un centimetro”.

fonte: Skytg24

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Forza Nuova ha organizzato venerdì pomeriggio alle 17.00 una conferenza stampa per spiegare motivazioni e dettagli della manifestazione contro le banche organizzata per sabato 22 maggio a Milano.
Alla manifestazione saranno presenti, oltre al segretario del partito Roberto Fiore, anche Lazlo Toroczkai leader del movimento nazionalista ungherese HVIM, Nikolaos Michloliakos leader del movimento nazionalista greco Alba d’Oro e Manolo Canduela leader del movimento nazionalista spagnolo Democracia Nacional.

FORZA NUOVA ha scelto Milano per chiudere la mobilitazione nazionale contro le banche, manifestando nel cuore stesso dell’ Italia produttiva oggi abbandonata dalla finanza parassitaria. La protesta sarà anche contro il governo dimostratosi incapace di porre freno agli appetiti delle banche e di proteggere piccole imprese e famiglie di reddito medio o basso che oggi conoscono una crisi senza precedenti e senza vie d’uscita.Troppo spesso gli italiani hanno ingoiato senza fiatare bocconi amari. Troppo spesso le promesse fatte prima delle elezioni sono state poi platealmente disattese. Alla manifestazione parteciperà anche Laszlo Toroczkai leader del HVIM, che salì agli onori della storia nazionale ungherese capeggiando la rivolta popolare del 2006, quando decine di migliaia di cittadini si riversarano per le strade, occuparono la televsione e circondarono il Parlamento perché l’ allora primo ministro fu registrato e ascoltato da milioni di ungheresi mentre ammetteva di aver ingannato il popolo volutamente e cinicamente. Risultato politico di quella rivolta è oggi la grande affermazione di Jobbik che ha raccolto poco al di sotto del 20% dei voti ungheresi. Oltre a rappresentanze di Jobbik saranno presenti alla manifestazione delegazioni spagnole, francesi ed di altre nazioni europee. Roberto Fiore e Laszlo Toroczkai concluderanno con un comizio la giornata di lotta che sarà ricordata come pietra miliare del radicalismo patriottico e popolare europeo in lotta contro i poteri forti. Esempio per gli onesti. Monito per i corrotti.

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