14 apr 2010

Movimenti all'est, dalla segreteria nazionale


Con l'incidente aereo di Smolensk è venuta a mancare improvvisamente la nuova classe dirigente della Polonia. Questa gloriosa ed eroica nazione era stata validamente rappresentata e protetta da Lech Kaczinski. Con lui scompare un leader cattolico incorruttibile, nazionalista e popolare. Durante gli anni del suo potere aveva fatto in modo che in Polonia non trovassero spazio aborto e omosessualismo e la Polonia non era entrata nell'Euro salvandosi dalla crisi finanziaria provocata dagli speculatori irresponsabili; aveva smascherato i falsi democratici che erano stati al soldo della polizia segreta comunismo per poi vendersi all'imperialismo mondialista. Solo pochi mesi or sono si era liberato di un governatore della Banca Centrale prono ai dicktatat delle lobbie finanziarie cosmopolite legate agli anglo-americani e lo aveva sostituito con un suo uomo di fiducia fedele all'interesse nazionale, Stanislaw Skrzypek (anche quest'ultimo perito nel disastro). Cosa ancor più importante, alla vigilia dell'incidente, aveva concluso un accordo trentennale con la Russia nel settore energetico (tagliando fuori gli operatori britannici) e aveva iniziato una vera riconciliazione con la Russia per portare la Polonia fuori dal ruolo di cuneo anti germanico e anti russo, impostole da 100 anni dalle potenze mondialiste e massoniche. Quale che sia stata la causa del disastro, il processo di avvicinamento dei popoli cristiani fratelli d'Europa è ormai inarrestabile e si fonda, come roccia, sulla forza del realismo e della verità che ha ormai individuato, grazie all'illuminata opera di Vladimir Putin, i veri interessi politici ed economici da perseguire e chi siano i subdoli nemici che sabotano la pace in Europa e nel mondo e seminano zizzania nella, e contro, la Cristianità.
Contemporaneamente, in Ungheria Il Partito Jobbick entra per la prima volta in Parlamento aggiudicandosi bel 26 seggi ed il 17% , raggiungendo l'ex Partito Comunista (oggi socialista) vero e proprio cavallo di Troia in Ungheria delle sanguisughe finanziarie internazionali e fin'oggi al governo anche grazie ad un uso cinico della forza, della repressione e di provocazioni sanguinose degne del più bieco socialcomunismo. Questo successo è stato ottenuto senza bisogno del minimo annacquamento dell'identità politica ed ideale del partito. Prossimamente, a Milano, FORZA NUOVA, che già nelle settimane scorse si è resa protagonista di una giornata politica assieme ai nazionalisti ungheresi, terrà un importante convegno congiunto con lo Jobbick per elaborare comuni strategie di livello europeo.

La Segreteria Nazionale

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