4 nov 2013

Pozzallo, gli immigrati spadroneggiano.

 Forza Nuova si prepara a scendere in strada a fianco dei cittadini.



 La denuncia dei cittadini. Molestie sessuali.

 Gli ultimi eventi incresciosi verificatisi a Pozzallo, di cui gli "ospiti" del centro d'accoglienza si sono resi protagonisti, hanno mostrato quell'aspetto dell'immigrazione che media e politici preferiscono ignorare, mettendo la testa sotto la sabbia.
Il numero sempre crescente di africani, circa 800 dopo gli ultimi sbarchi, ha prodotto, infatti, una serie di fatti gravi e inaccettabili che si aggiungono ad altri della stessa natura, già da tempo denunciati.
Furti, danni al patrimonio, estorsioni ed intimidazioni alla cittadinanza, sono stati all'ordine del giorno praticamente da subito, oggi, però si è arrivati alle esplicite molestie sessuali alle donne, una inseguita fin sotto casa, e ad immigrati che si denudano davanti ai ragazzini che escono da scuola; è doverosa una reazione ferma, prima che si arrivi a fatti ancora più gravi e dalle conseguenze irrimediabili.

Distribuire gli "ospiti", sempre più indesiderati, all'interno delle palestre scolastiche non è una soluzione; il loro numero è destinato ad aumentare e il business dell'accoglienza, sulle spalle dei cittadini, non giustifica in alcun modo il perdurare di questo stato di cose. Lampedusa, Mineo, Pozzallo, Caltanissetta, Trapani. Non è accettabile che la Sicilia sia trasformata in un gigantesco centro d'accoglienza.
Il coordinamento ibleo di Forza Nuova ha sempre avuto una posizione chiara sulla presenza del CPS di Pozzallo: puntare alla chiusura per impedire che la città diventi una nuova Lampedusa, con i relativi problemi sociali, di ordine pubblico e sanitario. Ad agosto abbiamo avviato una petizione finalizzata allo scopo, ottenendo un'ottima partecipazione da parte della cittadinanza, in questi giorni abbiamo di nuovo battuto le piazze ed i locali per sondare ulteriormente l'umore della gente.
 Preso atto che i precedenti tavoli istituzionali, tra comitati civici, rappresentanti dello Stato, istituzioni religiose, funzionari di Ong, non sono serviti ad alleggerire il forte malumore e il disagio, sempre più palpabili in città  e nel comprensorio marinaro di Maganuco, riteniamo opportuno scendere in piazza per le vie cittadine per denunciare il fallimento di questo modello indiscriminato di accoglienza e chiedere la chiusura del CPS.
E' necessario che all'arroganza di chi agisce coperto dall' impunità, garantita da una politica dissennata e interessata solo al profitto, mascherato da buonismo, si risponda con una pacifica ma ferma manifestazione dell'insofferenza popolare di fronte all'indifferenza dei partiti di centrodestra e centrosinistra e allo spadroneggiare di ospiti a cui si è tesa una mano solidale per essere ricambiati con il disprezzo, l'oltraggio, la molestia sessuale che rischia di degenerare in violenza. Molestie e violenze di cui la classe politica è complice a tutti gli effetti.

Nei prossimi giorni comunicheremo, data e modalità di svolgimento dell'iniziativa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Era ora

Anonimo ha detto...

La data del corteo

Anonimo ha detto...

perchè non mettiamo su un camion questo carico di merda e lo scarichiamo davanti casa di d'alema,bertinotti,prodi e tutti quei bastardi che ci hanno infognato le strade?...davanti casa loro di tutti i finti perbenisti chiesaroli perversi comunisti e democristiani farabutti!!!!