13 mar 2012

Un conto corrente contenente tutti i risparmi di una vita, può svanire nel nulla, sparire come se non ci fosse mai stato?*



12 ottobre 2011
 

C’è chi gioca in borsa, rischia e perde denaro, c’è chi investe i propri risparmi in vari titoli di stato e derivati e alla fine si ritrova con un pugno di mosche in mano. Molte persone sono state rovinate dalla finanza, risparmi di una vita andati in fumo per un investimento sbagliato o “imposto” con raggiro da parte di operatori finanziari e direttori di banca.
Abbiamo parlato di “signoraggio bancario” e anche di “riserva frazionaria” come di “denuncia delle banche per usura“, eppure che ci crediate o meno c’è di peggio!
Un conto corrente contenente tutti i risparmi di una vita, inclusa una ingente somma di denaro avuta in eredità, può svanire nel nulla, sparire come se non ci fosse mai stato. Il correntista ha assegni, ricevute di versamento e di accredito firmate dalla banca, saldi, estratti conto, contratti firmati, bancomat… ma il conto non c’è più. Quel numero di conto corrente non risulta nè all’ABI (Associazione bancaria italiana) nè all’istituto bancario dal quale è sparito. La guardia di finanza non riesce a rintracciarlo nonostante indagini e verifiche, ma c’è di più e ve lo lasciamo raccontare dai diretti interessati.
——————————————————————-
<<Sono Nicastro Damiano di Ragusa. Una grande banca ha fatto sparire il conto corrente numero 10/645629 di Campo Innocenza, la banca lo ha nascosto alla Guardia di Finanza ed alla Magistratura di Ragusa. Campo Innocenza di 78 anni è morta il 26 agosto 2011 dopo avere atteso per otto anni una risposta. Ha presentato numerose denunce, esposti ai vari Ministeri ed alla Banca d’Italia, il dottor Traini, dirigente della Banca d’Italia di Torino nel febbraio del 2010 ha detto a me che sarebbero intervenuti presso la banca in questione invitandola a chiarirsi con la cliente, ma questo non è mai avvenuto. Questo può succedere????
Può una banca prendersi i risparmi di una vita e negare l’esistenza del conto corrente alla Magistratura senza che succeda nulla????
La signora Campo Innocenza Maria ha scritto alla banca a cui ha anche inviato formale diffida, ma nulla è successo. La Banca San Paolo IMI il 10/08/2004 ha comunicato alla Guardia di Finanza che svolgeva le indagini, un solo conto corrente omettendo il conto corrente numero 10/645629, conto del quale è sparita ogni traccia con tutto il suo contenuto, e nonostante il dott. Roberto Traini della Banca d’Italia di Torino il 4 febbraio 2010 mi ha dichiarato che avrebbero come Banca d’Italia chiesto alla San Paolo IMI di chiarirsi con la cliente Campo Innocenza, la banca non ha mai risposto, mai. Campo Innocenza in una lettera del 1 aprile 2010 al Presidente del Consiglio ha scritto: “Onorevole Silvio Berlusconi, trova Lei possibile, che un conto corrente possa sparire con tutto il suo contenuto, e la banca ne ometta l’esistenza alla Magistratura senza alcuna conseguenza?” “Quali operazioni sono state effettuate a mia insaputa sul conto 10/645629? Dove sono finiti tutti i miei soldi? “.
La signora Campo Innocenza è morta il 26 agosto 2011 dopo avere inutilmente atteso per molti anni, di sapere che fine avesse fatto il suo conto corrente 10/645629, o meglio di tutti i soldi che erano dentro il conto. Trovo che sia molto grave che nel nostro sistema bancario possa succedere questo.
La signora Campo Innocenza Maria, dal 2003 al 2009, ha presentato denunce alla Magistratura, vari Esposti al Ministero della Giustizia e alla Banca d’Italia, ha scritto e chiesto aiuto a tutte le Istituzioni e anche al Presidente della Repubblica. Ha scritto alla banca a cui ha anche inviato formale diffida, ma nulla è successo. La Banca San Paolo IMI il 10/08/2004 ha comunicato alla Guardia di Finanza che svolgeva le indagini, un solo conto corrente omettendo il conto corrente numero 10/645629, conto del quale è sparita ogni traccia con tutto il suo contenuto, e nonostante il dott. Roberto Traini della Banca d’Italia di Torino il 4 febbraio 2010 mi ha dichiarato che avrebbero come Banca d’Italia chiesto alla San Paolo IMI di chiarirsi con la cliente Campo Innocenza, la banca non ha mai risposto, mai. Campo Innocenza in una lettera del 1 aprile 2010 al Presidente del Consiglio ha scritto: “Onorevole Silvio Berlusconi, trova Lei possibile, che un conto corrente possa sparire con tutto il suo contenuto, e la banca ne ometta l’esistenza alla Magistratura senza alcuna conseguenza?” “Quali operazioni sono state effettuate a mia insaputa sul conto 10/645629? Dove sono finiti tutti i miei soldi? “.
La signora Campo Innocenza è morta il 26 agosto 2011 dopo avere inutilmente atteso per molti anni, di sapere che fine avesse fatto il suo conto corrente 10/645629, o meglio di tutti i soldi che erano dentro il conto. Trovo che sia molto grave che nel nostro sistema bancario possa succedere questo.
Riporto alcuni passaggi di una lettera del 16 luglio 2009 scritta a mano da Campo Innocenza, seconda elementare, inviata al Signor Ispettore Capo del Ministero di Giustizia di Roma: “Signor Ispettore, sono Campo Innocenza e ancora mi trovo di nuovo a scriverle perchè sono assai di molto amareggiata ed ho visto che la vera Giustizia non esiste (…) il 10 dicembre 2003 io ci ho dato al Capitano un foglio dove ci era il numero 10/645629 cheni il conto corrente della Banca San Paolo dove io ci avevo molti soldi ma davero tanti soldi (…) e io non so chi sia preso tutti i miei soldi e io chiedo ALLei Signor Ispettore Capo di vedere e di scoprire…” .
Ancora aspetta….
Questo può succedere?>>
——————————————————————-

Kafka non avrebbe potuto mai immaginare una storia così oniricamente surreale. Abbiamo citato Kafka non a caso perchè… insomma come dirvelo, la banca dalla quale è scomparso il conto corrente, a seguito di ufficiale richiesta della guardia di finanza e dell’indagine in corso presso la Procura della Repubblica, si mette a disposizione delle autorità per risolvere la questione rispondendo con una lettera molto simile a quella che riceviamo tutti i giorni dai nostri istituti bancari!
A fronte di quanto esposto c’è da fare un’importante riflessione che ci riguarda tutti: l’episodio in oggetto è un caso isolato? In tal caso verrebbe archiviato come “cronaca”, oppure si tratta di una problematica strutturale che riguarda milioni di correntisti in tutto il mondo? Sostanzialmente, il problema dei conti correnti scomparsi, unito a quello dei risparmi scomparsi dai conti correnti, rappresenta un rischio reale per tutti noi correntisti?
La risposta è si! Oggi si usa il termine googlare per indicare l’attività di ricerca informatica delle informazioni. Facendo le nostre ricerche abbiamo scoperto che esiste un fenomeno di cui nessuno parla, ovvero quello relativo alla scomparsa dei risparmi dai conti correnti e la scomparsa, come nel caso sopra esposto, dei conti correnti, soprattutto se “sostanziosi”…
Potete provare voi stessi inserendo chiavi di ricerca come “sparito conto corrente” oppure “risparmi spariti” o ancora “spariti soldi dalla postepay” e molte altre ricerche simili. E questo solo per chiavi di ricerca in italiano, ma il fenomeno riguarda l’intero sistema di risparmio globale.
E’ un fenomeno reale e la solitudine dei denuncianti non permette quella cassa di risonanza che il problema richiederebbe. Dalle percentuali dei casi si evince senza alcun dubbio che il numero di “espropri bancari” è tale da non rappresentare quel fenomeno di massa critica oltre la quale se ne farebbe un caso nazionale se non internazionale.
Le percentuali sono circa dello 0,01% quindi un conto corrente ogni 10.000 è soggetto a questo tipo di fenomeni. Secondo voi è una percentuale accettabile? E ancora vi chiediamo, secondo voi è accettabile dover scendere a compromessi con una percentuale del genere che riguarda i nostri risparmi e investimenti?
Un’ultima domanda: secondo voi i soggetti vittime di questi episodi sono persone prese a caso o persone con un profilo ben preciso con scarsa capacità di difesa come nel caso che abbiamo messo in luce oggi? Da una prima analisi sembrerebbe un fenomeno mirato e non casuale.
Gli istituti bancari, a seguito della scomparsa dei risparmi dei correntisti, perdono a loro volta quei soldi? La risposta è: assolutamente NO! Secondo il sistema della riserva frazionaria la banca, nel momento in cui il correntista ha versato il denaro, ha investito statisticamente il 98% di quella somma, pertanto da questo investimento ne continua a ricavare gli interessi. Interessante vero?
Se qualcuno tra i lettori ha avuto problemi relativi alla sicurezza dei propri risparmi o inerenti ai propri conti correnti non esiti a farcelo sapere.

*fonte = http://pensareliberi.com/2011/10/12/puo-sparire-un-conto-corrente-bancario-con-tutti-i-nostri-risparmi/

Nessun commento: