21 lug 2010

Sindaco veneto, no sesso gay su Piave*


CI AUGURIAMO CHE ANCHE NELLE NOSTRE ZONE I NOSTRI AMMINISTRATORI PRENDANO COSCENZA DELL'INDICENZA CONSUMATA SULLE NOSTRE COSTE DALLA NUOVA MODA SESSUALE DEI GAY: IL SESSO CONSUMATO, SENZA ALCUNA REMORA, DAVANTI AI PASSANTI SIANO ESSI SEMPLICI CITTADINI CHE FAMIGLIOLE CON AL SEGUITO I PROPRI FIGLI ...

RIBELLIONE ALLA IMMORALITA'
E UN GRIDO DI BATTAGLIA: IL PIAVE MORMORO' ...

A Spresiano, nel Trevigiano, primo cittadino impone 'coprifuoco' su greto fiume


SPRESIANO (TREVISO) - La crociata estiva in Veneto si intitola 'Estate sicura' e parte dal comune di Spresiano, dove il sindaco Riccardo Missiato, ex democristiano a capo di una lista civica trasversale, ha disposto il 'coprifuoco' per gay, lucciole e trans che si incontrano sul greto del Piave. A preoccupare il sindaco sono soprattutto i ritrovi gay, ampiamente pubblicizzati in internet. L'amministrazione comunale del piccolo comune della destra Piave, riferiscono oggi la stampa locale, ha così disposto un servizio di sicurezza che partirà domani, nel quale saranno coinvolte tutte le forze dell'ordine fino al 22 settembre prossimo.

"Sono malati, ma non indico una cura fisica o psicologica - spiega oggi il sindaco - semplicemente non possono andare sul Piave e occupare uno spazio che è di tutti, dobbiamo rispettare la gente che vive nel suo territorio: ricevo segnalazioni anche dalla gente che lavora nei campi". "Questa non è la prostituzione femminile, questa è maschile e non può passare inosservata - sottolinea Missiato - il Piave ha anche un valore simbolico, c'é un monumento degli artiglieri circondato da preservativi, guanti, salviette". "Transenneremo la zona, contestando divieti di sosta e atti osceni - conclude il sindaco di Spresiano - la situazione è diventata intollerabile"

*fonte=ansa del 21/07/2010

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