19 lug 2010

Forza Nuova; perché, anche quest'anno, non parteciperemo alle commemorazioni ufficiali per la strage di via d'Amelio


"Perché abbiamo sempre pensato che in tutte le stragi d'Italia, di mafia e non, siano pesantemente coinvolti molti di quei cosiddetti “pezzi dello Stato” che ipocritamente piangono le vittime e depongono corone di fiori nei luoghi degli eccidi". Dichiara Giuseppe Provenzale, coordinatore siciliano di Forza Nuova. "Nel migliore dei casi - incalza l'esponente di FN - ci troveremmo a sfilare a fianco di movimenti politici i cui aderenti militano nelle fila degli stessi partiti che annoverano tra i loro esponenti svariati condannati per concorso esterno in associazione mafiosa, e la nostra coerenza umana e politica ce lo impedisce, o a dover coesistere con quelle schiere di antimafiosi di professione con cui, pure, non intendiamo mischiarci".
"Da naturali oppositori di Cosa Nostra, quali orgogliosamente siamo, - ha concluso Provenzale - rinnovando il nostro immutato cordoglio ai familiari dei caduti e la nostra solidarietà a chi, come Salvatore Borsellino o Gioacchino Basile, porta avanti in buona fede le proprie battaglie - in un momento in cui le evidenti contiguità tra mafia, massoneria e politica sono più che mai all'ordine del giorno, annunciamo la nostra intenzione di scendere in piazza per ricordare, nell'imminente trentennale della strage di Bologna, che nel nostro Paese le stragi hanno, quando "va bene", chissà perché, soltanto colpevoli e verità di comodo".



Forza Nuova - coordinamento regionale Sicilia
Via Villa Florio, 62 Palermo

Ufficio stampa

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