5 giu 2010

Gaza, ancora tensione: intercettata nave Corrie *


ROMA - Fonti dell'organizzazione Free Gaza hanno hanno reso noto su Twitter che la nave dei pacifisti Rachel Corrie è stata presa con la forza dalla marina israeliana ed è rimorchiata verso il porto di Ashdod. I passeggeri a bordo sono incolumi.La notizia è stata postata sul profilo dell'organizzazione su Twitter da Perdana, società malese comproprietaria della nave che ha un proprio attivista a bordo. Sullo stesso sito si apprende che la nave è visibile dalla costa di Gaza.Il battello di attivisti filopalestinesi Rachel Corrie, diretto verso la Striscia di Gaza, è stato intercettato dalla Marina israeliana 35 miglia al largo delle coste. Lo rende noto un portavoce del gruppo di attivisti. La notizia è stata confermata anche dai gruppi Facebook e Twitter dell'imbarcazione irlandese, nei quali si legge che non ci sono stati né scontri né feriti.Secondo quanto riferisce un membro del gruppo Freegaza, Greta Berlin, la marina israeliana avrebbe seguito l'imbarcazione irlandese. Un giornalista di Al Jazeera, che si trovava a bordo della nave irlandese, ha detto di aver visto le navi israeliane accanto alla Rachel Corrie. "Ci stanno seguendo - ha affermato -. Non ci sono scontri". "Diversi scafi hanno accerchiato la Rachel Corrie - è la testimonianza di Amjad al-Shawa, portavoce del comitato che avrebbe dovuto accogliere gli attivisti filopalestinesi a Gaza - in una zona situata tra le 30 e le 35 miglia al largo delle coste di Gaza". L'esercito israeliano non ha ancora confermato l'accaduto. I gruppi Facebook e Twitter stentano a fornire notizie per l'impossibilità di comunicare con i passeggeri a bordo della nave.

ISRAELE NON CONFERMA ABBORDAGGIO CORRIE - Non trova per il momento nessuna conferma da fonti israeliane la notizia secondo cui la nave irlandese Rachel Corrie, diretta verso Gaza, sarebbe stata dirottata dalla marina d'Israele verso il porto di Ashdod. Un portavoce militare ha dichiarato di non avere per ora ''alcuna informazione del genere''. ''L'unica cosa che posso al momento confermare - ha detto il portavoce militare - e' che l'equipaggio (della Rachel Corrie) ha finora ignorato le nostre richieste di cambiare rotta e ha rifiutato di cooperare''.
TV ISRAELE,CORRIE ABBORDATA, NESSUNA VIOLENZA - La tv israeliana Canale 2 ha confermato che forze militari hanno preso possesso senza scontri della Rachel Corrie. L'abbordaggio, secondo l'emittente, é stato "pacifico" e la nave viene ora dirottata verso il porto israeliano di Ashdod. La nave "é passata sotto il controllo" delle forze israeliane, ha poi confermato un portavoce militare, aggiungendo che l'abbordaggio è avvenuto "senza scontri" e "senza alcuna resistenza" da parte dell'equipaggio. La Rachel Corrie, che cercava di rompere - con un carico di aiuti e 19 attivisti filo-palestinesi a bordo - il blocco imposto alla Striscia

CORRIE IGNORA CONTATTI, S'ATTENDE ABBORDAGGIO - La nave irlandese 'Rachel Corrie' ha ignorato finora le richieste della marina israeliana di cambiare rotta e dirigersi verso il porto Ashdod (sud di Israele). Lo ha detto all'ANSA un portavoce militare, rifiutandosi di aggiungere se l'imbarcazione sia tuttora in movimento o sia invece fermo, circondato da unità israeliane, secondo quanto riferito da alcune fonti del Comitato di accoglienza a Gaza.

"Abbiamo stabilito un contatto, ma l'equipaggio non coopera", ha detto un portavoce militare, ribadendo che le forze israeliane hanno chiesto alla Rachel Corrie di deviare "verso il porto di Ashdod" e lasciando intendere che a questo punto la nave potrebbe essere abbordata. Resta tuttavia confermata, per il momento, la mancanza di qualsiasi segno di scontro. Ieri sera il ministero degli Esteri irlandese e quello israeliano avevano delineato un'ipotesi di accordo affinché la nave potesse attraccare ad Ashdod con la garanzia israeliana dell'apertura di un corridoio via terra attraverso il quale lo stesso equipaggio avrebbe potuto poi consegnare il suo carico di aiuti a Gaza, previ i controlli di sicurezza. Ma gli attivisti filo-palestinesi a bordo hanno fatto sapere di non volervi aderire. "Noi - ha dichiarato nella notte per telefono dalla nave uno dei pacifisti, John Graham - non abbiamo intenzione di accettare alcuna intesa che ci voglia coinvolgere legittimando l'assedio (navale israeliano) contro la Striscia di Gaza".

ISRAELE CONFERMA, STOP O ABBORDAGGIO - Le forze israeliane "non avranno altra scelta se non quella di abbordare la nave" se la Rachel Corrie, la nave irlandese con a bordo aiuti e attivisti filo-palestinesi, continuerà a puntare verso la Striscia di Gaza. Lo ha detto all'ANSA il capitano Aryi Shalicar, dell'ufficio stampa delle forza armate israeliane. "Sono quattro ore che proviamo a contattare l'equipaggio per chiedere di cambiare la rotta verso Ashdod (sud di Israele) di non violare il blocco (imposta da Israele attorno alla Striscia di Gaza), ma per ora non c'é cooperazione", ha affermato l'ufficiale. "Se non avremo altra scelta, abborderemo la nave per fermarla, perché questo è il nostro compito", ha aggiunto.

- "Israele - ha ripetuto il portavoce militare - non ha problemi a far attraccare la Rachel Corrie ad Ashdod e ad aiutare poi l'equipaggio a trasferire gli aiuti a Gaza" via terra. Ha tuttavia aggiunto che occorrerà prima "ispezionare il carico, per verificare che non vi siano esplosivi o munizioni". Israele ha imposto severe restrizioni attorno alla Striscia di Gaza, fin dall'avvento al potere in questa enclave palestinese degli islamico-radicali di Hamas, nel 2007. Gli attivisti, tuttavia, considerano illegittimo tale blocco, la cui revoca è chiesta con crescente insistenza anche da diversi attori della comunità internazionale: tanto più dopo il sanguinoso blitz di lunedì compiuto dalle forze speciali israeliane contro una flottiglia guidata dalla nave turca Mavi Marmara che cercava a sua volta di forzare l'embargo.

*fonte=ansa http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/06/05/visualizza_new.html_1819032842.html

Nessun commento: