4 mag 2010

RU 486, Palermo: blitz di Forza Nuova all'Ospedale Civico per la vita, contro la pillola abortiva



L'arrivo della pillola abortiva negli ospedali siciliani era stato annunciato per i primi di maggio e Forza Nuova Palermo non ha perso tempo, manifestando per la vita alla sua maniera, con striscione in bella mostra e volantini, nel corso di un pacifico e inatteso blitz.

Questa mattina, infatti, donne e uomini del Movimento hanno scelto l'ingresso del reparto Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Civico per manifestare a favore della vita ed informare sulle vere caratteristiche di una pillola che troppo spesso viene equiparata ad una comune aspirina. "RU 486 VELENO PER BAMBINI" recita - in modo eloquente e con l'ausilio dei gialli simboli triangolari che avvertono del pericolo di morte costituito dai veleni - lo striscione esposto dai forzanovisti palermitani che, donne in prima fila, distribuiscono volantini informativi ai numerosi passanti. Nel volantino si legge, tra l'altro, che la "RU 486 non può essere paragonata ad un medicinale perché la maternità non è una malattia" e che "la "pillola killer" ha già ucciso 29 donne che hanno avuto la sventura di sperimentarla".

Il coordinatore siciliano di FN - Giuseppe Provenzale - ha, inoltre, precisato: "La decisione della Regione Sicilia di praticare l'aborto chimico in regime di ricovero ospedaliero non cambia la sostanza delle cose, le donne possono firmare per rinunciare alla degenza e sul cocktail di veleni che devono ingerire per praticare quello che rimane un omicidio non c'è sufficiente informazione. Il messaggio che passa è quello di un aborto facile e senza rischi, quando le controindicazioni - di natura biologica e psicologica - sono serissime". "Forza Nuova, anche a Palermo, fa della lotta per la vita una priorità, ha poi concluso l'esponente di FN - molti ricorderanno la nostra azione choc dei bambolotti contro la 194 che infranse il muro di silenzio sul genocidio del nostro tempo - e l'introduzione della Ru 486 , vero e proprio pesticida umano, rappresenta il tentativo di diffondere l'ennesimo ritrovato di morte quando da più parti si chiede l'abolizione della legge 194, perché un popolo che uccide i propri figli non ha futuro e il nostro Paese, dal 1978, ha già ucciso 5 milioni di bambini. Quanti ne ucciderà ancora l'aborto facile?"

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