Nel settembre del 2015 ebbe risalto mediatico il Sit-in di
Forza Nuova e delle famiglie con ragazzi disabili presso la piscina comunale di
Modica. La problematica sull’installazione del carrello sollevatore per
disabili e pazienti in riabilitazione è una vicenda ormai vecchia e tuttora
vede un continuo ribalzo di responsabilità fra l’ente comunale e la Sport
Service Srl, che con la determina 1891 del 22/08/2013 ha ottenuto in affido dal
Comune la gestione e la conduzione della piscina comunale di Modica.
“Ancora oggi, dopo
ben nove mesi di attese, incontri e promesse -rivelatesi bugie- nulla è stato fatto” – questo è quanto
afferma Gianpiero Gennaro, responsabile Dipartimento Disabilità di Forza Nuova
Modica.” Le famiglie dei ragazzi disabili sono in uno stato di rassegnazione”, stiamo assistendo
all’ennesima sconfitta di quel che poteva rimanere dello Stato sociale: non
solo non si è provveduto ad offrire un trattamento paritario e uguali diritti
per i portatori di handicap che hanno
atteso invano la riapertura dei locali
per usufruire delle attività della piscina comunale, ma abbiamo assistito
spesso, nei vari incontri svoltosi per discutere del problema, all’incapacità
di svolgere i più semplici ed elementari compiti di attività amministrativa da
parte degli organi comunali. Assistiamo inoltre alla totale mancanza di dignità
della Giunta Comunale, artefice di un
balletto delle competenze e delle responsabilità le cui conseguenze sono tutte
a discapito dei nostri fratelli disabili che già vivono in una condizione di
difficoltà e per i quali non vi è certamente stato un trattamento civile.
Oltremodo facciamo presente che quanto in corso è in
drastica omissione con la legislatura vigente in materia, in quanto nella
Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dal
Parlamento Italiano con la legge n. 18 del 3 marzo 2009, è espressamente
indicato che:
- Gli Stati Parti alla presente Convenzione riconoscono il
diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la
stessa libertà di scelta delle altre persone, e adottano misure efficaci ed
adeguate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con
disabilità di tale diritto e la loro piena integrazione e partecipazione nella
società, anche assicurando che i servizi e le strutture sociali destinate a
tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di uguaglianza con gli
altri, delle persone con disabilità e siano adattate ai loro bisogni.
L’art. 30 specifica:
Al fine di consentire alle persone con disabilità di
partecipare su base di uguaglianza con gli altri alle attività ricreative, agli
svaghi e allo sport, gli Stati Parti adottano misure adeguate a:
(a)
incoraggiare e promuovere la partecipazione più estesa possibile delle persone
con disabilità alle attività sportive ordinarie a tutti i livelli;
(b)
garantire che le persone con disabilità abbiano la possibilità di organizzare,
sviluppare e partecipare ad attività sportive e ricreative specifiche per le
persone con disabilità e, a tal fine, incoraggiare la messa a disposizione, su
base di uguaglianza con gli altri, di adeguati mezzi di istruzione, formazione
e risorse;
(c)
garantire che le persone con disabilità abbiano accesso a luoghi che ospitano
attività sportive, ricreative e turistiche;
Condividiamo un ulteriore passaggio degli “Obblighi generali” della
stessa, al fine di bandire ogni eventuale processo interpretativo:
1. Gli Stati Parti si impegnano a garantire e promuovere la
piena realizzazione di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali per
tutte le persone con disabilità senza discriminazioni di alcun tipo sulla base
della disabilità. A tal fine, gli Stati Parti si impegnano:
(a) ad adottare tutte le misure legislative, amministrative
e di altra natura adeguate ad attuare i diritti riconosciuti nella presente
Convenzione;
(b) ad adottare tutte le misure, incluse quelle legislative,
idonee a modificare o ad abrogare qualsiasi legge, regolamento, consuetudine e
pratica vigente che costituisca una discriminazione nei confronti di persone
con disabilità;
(c) a tener conto della protezione e della promozione dei
diritti umani delle persone con disabilità in tutte le politiche e in tutti i
programmi;
(d) ad astenersi dall’intraprendere ogni atto o pratica che
sia in contrasto con la presente Convenzione ed a garantire che le autorità
pubbliche e le istituzioni agiscano in conformità con la presente Convenzione;
(e) ad adottare tutte le misure adeguate ad eliminare la
discriminazione sulla base della disabilità da parte di qualsiasi persona,
organizzazione o impresa privata;
“Per Forza Nuova”, conclude la nota, “la volontà e la
determinazione nel sostenere i diritti
dei nostri concittadini più deboli, sino a questo punto derisi da una classe
politica e da imprenditori insensibili,
non verranno mai meno e continueremo a dar voce a tutti coloro che questa
società incivile non reputa importanti e degni di ricevere le dovute attenzioni
ed a tal fine la comunicazione in oggetto sarà depositata anche presso la
Procura della Repubblica di ………….. affinché venga preso atto anche dell’impatto
omissivo delle leggi vigenti riportate in calce”.
Forza Nuova Modica
Ufficio Stampa
Settembre 2015 Sit-in Piscina Comunale |
Settembre 2015 Gazebo presso Piscina Comunale |
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