“Si conclude con il convegno di sabato l’attività di analisi della realtà
abitativa nello sciclitano”.
E’ quanto si legge in una nota emessa dal “Comitato cittadino per la difesa della casa e del diritto al lavoro”, costituito a Scicli lo scorso settembre.
In questi mesi abbiamo lavorato a stretto contatto con le famiglie residenti negli alloggi popolari dello Iacp e con numerosi cittadini che si sono visti mettere alla porta per problemi di carattere finanziario con enti privati, quali banche ed assicurazioni. Durante gli incontri abbiamo raccolto testimonianze e redatto tutta una serie di documenti atti a relazionare punto per punto i frutti di un apparato burocratico talmente perverso da voler arrestare la crescita del Paese.
Al convegno conclusivo tenutosi sabato 30 novembre, abbiamo riportato queste realtà alla platea ed ai relatori intervenuti, tra cui rappresentanti dell’Ars e del Comune di Scicli. Gli interventi sia dalla parte della platea che dalla parte del tavolo tecnico sono stati indirizzati tutti verso la creazione di proposte per una rapida soluzione al problema trattato, che a breve andranno a comporre un unico documento ufficiale che verrà poi riportato ad ogni realtà istituzionale interessata all’emergenza abitativa.
Ci eravamo preposti, di ravvivare il dialogo tra istituzioni, non solo ci siamo riusciti, ma abbiamo addirittura riportato la cittadinanza a prendere parte attivamente alle decisioni che direttamente la riguardano, concludendo nei migliori dei modi un’impresa che all’ inizio ci sembrava più grande di noi. La strada da percorrere è ancora lunga, consideriamo questa esperienza il primo tassello di un quadro politico e sociale che già dai prossimi giorni ci vedrà impegnati nella vicina Modica.
Ci auguriamo che questa nostra attività, possa essere d’esempio a tutti gli altri comitati e forze rivoluzionarie presenti sul territorio: con coesione e tanta buona volontà si può realizzare qualsiasi progetto di cui si sente la necessità.
Il Comitato.
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