12 set 2013

Il vero 11 settembre, un giorno dimenticato



Il vero 11 settembre, un giorno dimenticato





Nelle ultime ore di questo 11 settembre, i militanti del coordinamento provinciale di Forza Nuova, hanno affisso a Scicli, uno striscione recante la scritta “11 settembre 1683: L'Europa Cristiana non cede”, per ricordare a
ll'intera comunità l'evento storico cardine che consentì all'Europa di non finire sotto il giogo islamico.
Infatti, in un' Europa devastata dalla guerra dei 30 anni, dove addirittura la Francia spingeva per accelerarne la disgregazione, quell'undici settembre venne combattuta la battaglia che preservò quegli elementi che ancora oggi, malgrado tutto, ci rendono Europei.
Trecentomila musulmani accorsi da tutto il Medio Oriente, guidati dal vessillo dell'Islam, assediarono Vienna con lo scopo di assoggettare con la forza l'intera Europa Cristiana al proprio credo religioso, così come era accaduto a quella che una volta era Costantinopoli, oggi Istanbul. 
A frapporsi tra gli ottomani e la caduta dell'Europa, poco più di trentamila uomini, un esercito composto dalle forze della Lega Santa e da volontari accorsi da tutto l'Impero, in prevalenza studenti.
Protagonista chiave della battaglia, un frate cappuccino, il Beato Marco D'Aviano. Dotato di forte carisma, guidato dalla Fede, accompagnò le forze della Lega Santa sul campo di battaglia fino alla vittoria nel nome di Cristo.
"Oggi -afferma Carmelo Modica, portavoce di FN in provincia- vogliamo ricordare il giorno in cui degli uomini liberi, col loro coraggio e col loro sacrificio, donarono la possibilità a tutti noi, di conservare la nostra identità e la nostra cultura, fondata sul Cattolicesimo, in un'epoca in cui lobby antieuropee, favorevoli all'immigrazione selvaggia e a matrimoni e adozioni per gli omosessuali, fanno di tutto per distruggere dall'interno questa preziosa eredità".



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