Il 24 e 25 febbraio 2013
i cittadini aventi diritto al voto sono chiamati alle urne per
rinnovare i rappresentanti del popolo che siederanno alla Camera e al
Senato.
L’elettore si dovrà presentare al seggio indicato nella propria scheda elettorale munito di un documento d’identità valido.
L’elettore a disposizione una sola scheda per la Camera e una per il Senato,
e ciascuna di essa riproduce i contrassegni di tutte le liste
presentate. I contrassegni delle liste collegate in una coalizione sono
riprodotti di seguito, in linea orizzontale, uno accanto all’altro, su
un’unica riga.
Ogni elettore dispone di un unico voto, che si esprime tracciando un
solo segno, comunque apposto, nel rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta. Non è prevista l’espressione di preferenze
Altri segni o indicazioni sono vietati e renderanno la scheda nulla.
Condizioni eccezionali
Sono
previste disposizioni specifiche per consentire l’esercizio del diritto
di voto a determinate categorie di cittadini: militari, forze di
polizia e vigili del fuoco fuori sede per servizio, naviganti fuori
residenza per motivi di imbarco, degenti in ospedali e case di cura,
ciechi, affetti da paralisi o da altri impedimenti di analoga gravità
(D.P.R. 361/1957, artt. 49-55).
Gli
elettori con gravi patologie, che si trovano in una condizione di
intrasportabilità e di dipendenza vitale da apparecchiature mediche,
possono, non oltre il 15° giorno antecedente la data della votazione,
richiedere al sindaco del comune nelle cui liste elettorali essi sono
iscritti di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano. Il
presidente dell’ufficio elettorale di sezione nella cui circoscrizione è
ricompresa la dimora indicata dall’elettore provvede alla raccolta
domiciliare del voto (D.L. 1/2006, conv. L. 22/2006, art. 1).
Nelle
consultazioni elettorali o referendarie è vietato introdurre
all'interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre
apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.
All'atto
della presentazione del documento di identificazione e della tessera
elettorale da parte dell'elettore, le apparecchiature che sono prese in
consegna dal presidente dell'ufficio elettorale di sezione unitamente al
documento di identificazione e alla tessera elettorale e sono
restituite all'elettore dopo l'espressione del voto
I
cittadini italiani che si trovano temporaneamente all’estero per motivi
di servizio o missioni internazionali sono ammessi ad esercitare il
diritto di voto per corrispondenza, all’estero, per la
circoscrizione
(sia alla Camera, sia al Senato) in cui è compreso il comune di Roma
Capitale, quindi la Circoscrizione Lazio 1 alla Camera e la Regione
Lazio al Senato (art. 2, D.L. 223/2012, conv. L. 232/2012)
La disposizione riguarda in particolare:
-il personale delle Forze armate e delle Forze di polizia impegnato temporaneamente all’estero in missioni internazionali;
-i
dipendenti di amministrazioni statali o regionali che per ragioni di
servizio si trovino all’estero in via transitoria, purchè la durata
prevista del soggiorno, attestata dall’amministrazione di appartenenza,
sia superiore a tre mesi e inferiore a dodici mesi, e i loro familiari
conviventi, a condizione che non siano iscritti all’
-i professori e ricercatori universitari in servizio o impegnati in attività di ricerca per almeno sei mesi all’estero.
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