“Quello del Muos è un sito di interesse
strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati.
Non sono accettabili comportamenti che impediscano l’attuazione delle
esigenze di difesa nazionale e la libera circolazione connessa a tali
esigenze”. La minaccia della ministra tecnica Cancellieri si è tradotta
in pochi giorni in una feroce repressione dei blocchi che gli attivisti
NoMuos, dopo oltre 50 giorni e notti di presidio permanente, hanno fatto
l'11 gennaio, nonostante l'assedio militare di tutte le vie d'accesso
alla base della morte.
La tardiva decisione del presidente dell'ARS Crocetta di voler revocare
le autorizzazioni, che finora hanno permesso l'esecuzione dei lavori,
non garantirà lo stop all'installazione delle micidiali antenne di
guerra se non crescerà la mobilitazione popolare a livello locale,
regionale e nazionale.
Se i pareri attesi sull’impatto elettromagnetico da Crocetta dovessero
dirci che il Muos non farebbe male ai cittadini, noi ribadiamo che
questo è soprattutto un’arma da guerra e comunque non lo vogliamo in
qualsiasi parte del pianeta. Contestiamo le ridicole affermazioni
dell’ambasciatore U.S.A a Roma che dichiara che i Paesi membri della
Nato, come l’Italia, ne trarranno beneficio come sicurezza e pace
internazionale; inoltre l’Us Navy di Niscemi non è una base Nato ma una
base ad uso esclusivo della marina statunitense.
Noi non crediamo più ad istituzioni che, a livello locale, regionale e
nazionale, sono stati latitanti o complici. Dopo le violente cariche di
giorno 11 contro gli attivisti NO MUOS che pacificamente si opponevano
al passaggio delle gru, il governo tecnico Monti/Napolitano ha deciso
con chi stare: con le forze armate Statunitensi e i loro progetti di
dominio planetario.
Richiediamo le dimissioni della ministra Cancellieri !
Il nostro obbiettivo principale è impedire la costruzione del Muos e lo
smantellamento delle 41 antenne Usa NRTF , operanti da oltre 20 anni nel
cuore della R.N.O. SIC Sughereta a Niscemi. Traendo esempio dal
movimento NO TAV in Valsusa i blocchi continuano e continueranno,
abbiamo perso una battaglia ma non ci rassegneremo, mai.
Il coordinamento regionale dei comitati NO MUOS pratica dal basso la
revoca dei lavori all’interno della base, con la prosecuzione dei
blocchi e fa appello alla partecipazione attiva alle prossime iniziative
a partire dalla
Giornata nazionale di mobilit/azione No Muos sabato 19 gennaio
con presìdi, azioni ed iniziative in ogni città e paese
Ora e sempre NoMuos
La Sicilia non è zona di guerra, via le basi usa dalla nostra terra
Coordinamento regionale dei Comitati NoMuos
Sabato 19 gennaio
alle ore 9,30 presidio di fronte alla ditta Comina
(c/da Pantano Casazze sp 229 Piano Tavola)
alle ore 12 presidio in via Etnea, angolo via Prefettura)
Comitato di base NoMuos NoSigonella Catania
Nessun commento:
Posta un commento