"E' sconcertante constatare - a ben 32
anni dall'infame strage della stazione - che in Italia pesi ancora come
un macigno l'eterno silenzio omertoso e mafioso delle Istituzioni sulle
numerose carneficine che
hanno funestato la nostra storia recente", ha dichiarato Giuseppe
Provenzale dell'Ufficio Politico di Forza Nuova.
"Da
piazza Fontana ad Ustica, da Bologna a Capaci e via D'Amelio - ha
continuato l'esponente di FN - il segreto di Stato, di cui torniamo a
chiedere la rimozione con la necessaria riapertura di indagini e
processi, è un'ammissione di colpa e/o di complicità che non può che
indignare ogni uomo di buona volontà, disgustato dai depistaggi, dai
colpevoli di comodo, dai "pentiti" ad orologeria, dal ruolo dei Servizi e
dei poteri - occulti e palesi - dello Stato, dall'agire impunito di
forze nazionali e internazionali, accomunate dalle finalità antitaliane e
dalla volontà criminale di negare la necessità che si faccia
Giustizia...".
“Da questi foschi scenari, in definitiva, risultano sempre assenti, oltre alla Verità, solo i “fascisti”
cattivi – ha concluso – come sapeva bene anche
Giovanni Falcone che ebbe a dire a Luigi Ciavardini: “ Non vi
preoccupate […] lo so che voi non c’entrate niente con la strage di
Bologna…”.
Forza Nuova Sicilia
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