3 ago 2012

Strage di Bologna: "Italia, Paese dell'omertà"

"E' sconcertante constatare - a ben 32 anni dall'infame strage della stazione - che in Italia pesi ancora come un macigno l'eterno silenzio omertoso e mafioso delle Istituzioni sulle numerose carneficine che hanno funestato la nostra storia recente", ha dichiarato Giuseppe Provenzale dell'Ufficio Politico di Forza Nuova.
"Da piazza Fontana ad Ustica, da Bologna a Capaci e via D'Amelio - ha continuato l'esponente di FN - il segreto di Stato, di cui torniamo a chiedere la rimozione con la necessaria riapertura di indagini e processi, è un'ammissione di colpa e/o di complicità che non può che indignare ogni uomo di buona volontà, disgustato dai depistaggi, dai colpevoli di comodo, dai "pentiti" ad orologeria, dal ruolo dei Servizi e dei poteri - occulti e palesi - dello Stato, dall'agire impunito di forze nazionali e internazionali, accomunate dalle finalità antitaliane e dalla volontà criminale di negare la necessità che si faccia Giustizia...".
“Da questi foschi scenari, in definitiva, risultano sempre assenti, oltre alla Verità, solo i “fascisti” cattivi – ha concluso – come sapeva bene anche Giovanni Falcone che ebbe a dire a Luigi Ciavardini: “ Non vi preoccupate […] lo so che voi non c’entrate niente con la strage di Bologna…”.



 
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