di Nicola 
Cospito
  I dati parlano chiaro: la 
disoccupazione in Italia ha raggiunto livelli record, 2.500.000 i senza lavoro, 
la disoccupazione giovanile al 36/37 %.  Continua l'ondata dei suicidi, 
solo ieri, un operaio a Caserta e uno altro a Catania. E intanto la borsa 
continua a precipitare, mentre l'inflazione corre al 3,3 %, i prezzi dei 
generi alimentari aumentano e i consumi diminuiscono. Le imprese chiudono a 
migliaia in tutta Italia, gli imprenditori sono abbandonati a se stessi. E in 
questo paesaggio apocalittico il cosiddetto governo tecnico, continua con le 
tasse e  vara un'altra manovra affidata a personaggi ambigui e squalificati 
come ad esempio l'ex ministro Giuliano Amato, superpensionato con 31.000 euro al 
mese, noto per essere uno degli artefici del varo in Italia della moneta unica. 
Gli italiani non hanno infatti dimenticato che fu lui nella notte dell' 11 
luglio 1992 a mettere le mani nei conti correnti bancari tassati proditoriamente 
del 6 x 1000 con un prelievo fiscale forzoso finalizzato a raggiungere i 
famigerati parametri di Maastricht . Un'operazione che contribuì a gettare il 
paese nel baratro in cui si trova.  Noi avevamo visto chiaro e avevamo 
già detto anche nei nostri interventi nelle piazze, che dopo le quattro 
manovre di Berlusconi del 2011, anche la manovra di Monti, varata prima di 
Natale, non sarebbe servita a nulla e non avrebbe sortito alcun effetto positivo 
e che altre rapine a danno degli italiani sarebbero inevitabilmente 
seguite. Così è stato e nessuno può smentirci, nemmeno chi aveva voluto 
vedere in Monti il risanatore dei conti pubblici, il salvatore del paese. I 
tagli dunque continuano: dalla sanità, alla giustizia, alla scuola, mentre 
invece fanno salvo il Palazzo, dal Quirinale al Parlamento i cui 
privilegi rimangono intoccati.  Una commissione incaricata di diminuire i 
costi della politica, si è vista costretta a dare le dimissioni dopo aver 
dichiarato pubblicamente il proprio fallimento. Così pure si salvano i partiti 
che continuano a percepire somme astronomiche alla faccia dei pensionati, dei 
disoccupati, dei cassintegrati, delle famiglie che non arrivano a fine mese. Uno 
spettacolo davvero indecente che vede nel Presidente Napolitano il  
principale regista. Vergogna ! E intanto il governo Monti, come già quello 
Berlusconi, continua a dilapidare il denaro pubblico nelle scandalose guerre 
imperialiste americane, spacciate per missioni di pace nelle quali ormai nessuno 
più crede. Gli italiani si svenano e si suicidano perchè un governo di traditori 
e di servi  degli USA continua a mantenere copiosi contingenti di 
soldati italiani in Afghanistan. 
 Di crescita nemmeno a parlarne. 
Il governo Monti non ne è capace e per questo rimanda. Monti parla a vanvera e 
nasconde la sua incompetenza. I famosi tecnici, bravi solo a tagliare, non sanno 
da dove cominciare per creare posti di lavoro. Non osano toccare il mercato, il 
loro Dio che ci ha portato al disastro: non vogliono abbassare i prezzi delle 
abitazioni, cosa  che rimetterebbe in circolazione diversi capitali, 
 non vogliono bloccare le delocalizzazioni e il lavoro continua a fuggire 
all'estero, non vogliono ridimensionare le importazioni attraverso una sana 
politica protezionista, restano proni ai dogmi della globalizzazione e della 
finanza. Non sono capaci di convertirsi ad una economia reale fondata 
sull'autosufficienza e irrorata dall'unica cosa veramente necessaria: una 
moneta di popolo capace di restituire 
all'Italia la sua sovranità monetaria e politica. Dopo aver varato 
l'euro, non sono stati capaci di difenderlo e di usarlo nella maniera 
giusta perchè la loro politica ha favorito solo l'avidità delle banche con i 
risultati che sono sotto gli occhi di tutti. La crisi di liquidità aumenta e 
presto non ci saranno i soldi per pagare gli stipendi. Il default è alle porte e 
i "tecnici" fanno finta di nulla tirando a campare, arroganti nel loro 
dogmatismo liberista. Per questo dobbiamo cacciarli prima che sia troppo tardi e 
fare come in Islanda dove i responsabili della crisi sono stati arrestati e sono 
in attesa di essere processati. E' ora che gli italiani si sveglino e agiscano. 
Ne va del futuro loro e dei loro figli.
Nicola Cospito
Ufficio Politico MNP
 

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