22 lug 2010

lettera di una commessa al Sindaco di Ragusa sulle aperture domenicali ....


Siamo venuti in possesso di una lettera anonima inviata al Sindaco di Ragusa in merito all'improvvisa decisione dell'amm. comunale ad autorizzare l'apertura per le prossime domeniche del 24/07 e del 01/08.
A parte evidenziare che il sistema ortografico utilizzato sia poco consono ad esprimere le proprie idee siamo più che lieti ad offrire il nostro piccolo spazio per amplificare la voce di una "farfalla" che si vede privata del proprio spazio vitale per assecondare gli interessi economici di pochi, che facendo leva sulle leggi del libero mercato, ove un dipendente, non è altro che una delle tante voci di costo da sottrarre al profitto, antepongono il "dio denaro" al principio massimo del rispetto umano.

... Dimostriamo la nostra vicinanza a tutti coloro che si vedranno costretti a lavorare più del necessario per mantenere il proprio posto di lavoro ...

"AD UN CERTO PUNTO, UN UOMO SI FERMA E COMBATTE "

Buongiorno S. Sindaco

Rieccomi a scriverle, dopo aver letto oggi, cio' che mai avrei voluto i miei occhi leggessero, penso abbia gia' capito di cosa parlo, oggi un incubo e' diventato realta' x molte persone e sono qua' a chiedermi e a chiederle perche'??? Si, perche'??? Io Sono senza parole e non so se riusciro' a trovarne di corrette e adatte x esprimerle il mio disappunto e nn solo il mio, ma qello di moltissime altre commesse e anche di molti titolari di negozi, si, anche loro hanno avuto il coraggio di non essere daccordo con queste specifiche aperture estive!

Le chiedo, chi ha pensato di accontentare con queste aperture?? Di certo solo una piccolissima parte di commercianti (esattamente coloro che se lei firmasse le aperture notturne sarebbero contenti!) e posso spiegarle anche il motivo se permette; la seconda domenica di luglio (che comunque era gia' in piu' rispetto all'anno scorso) ci sono stati negozi che hanno incassato appena 300 euro e questo e' un dato del quale sono venuta personalmente a conoscenza, ma potrebbero essercene di piu' bassi.

Ragusa, soprattutto nelle domeniche estive si svuota completamente, nn so se lei l'abbia notato, io si, perche' domenica scorsa, quando mi recai al lavoro notai che sarei potuta andare tranquillamente in costume e nessuno mi avrebbe vista e mi perdoni, il motivo nn e' perche' passo inosservata!

A prescindere da questo se non erro, e non erro, alle Masserie ci e' pervenuto il calendario con le date di apertura di tutto l'anno, da lei firmato, i primi giorni di luglio quindi gia' a estate inoltrata, a nulla era servito che le avessi scritto in una mia precedente che i negozi si sarebbero dovuti organizzare con le ferie e quindi sapere possibilmente con largo anticipo se fossimo stati aperti o meno; Comunque, alla fine questo tanto desiderato calendario da lei firmato finalmente era arrivato! Mi perdoni se un po' ci siamo sentiti presi in giro quando a distanza di quindici giorni quello stesso calendario da lei firmato era nullo!!

la circolare che ci comunicava queste aperture straordinarie (mi permetto di dire straordinarie in ogni senso!) alle Masserie e' passata oggi lunedi' 19 luglio nel primo pomeriggio quando i turni della settimana erano stati fatti e ovviamente senza riposi perche' il riposo sarebbe stato domenica! Oserei dire, sempre se permette, oltre il danno la beffa!!!
Non solo le aperture estive ma anche comunicate con sconcertante ritardo! ma questo a chi puo' importare se non a chi deve lavorare dentro quel centro e dentro quei negozi??

Ero presente quando a parecchie persone sono state annullate addirittura le ferie! Mi chiedo se questo e' corretto e lo chiedo a lei sperando che legga di persona questa lettera! Spero abbia capito dalle mie passate lettere che sono una persona abbastanza incline alla mediazione e ho sempre capito il suo difficile compito e continuo a cercare di capire i motivi di tutti, in questo caso, commercianti, dipendenti e non per ultimo i suoi... pero' mi perdoni se non condivido e non capisco, stavolta proprio no!

Lo so che questo e' solo l'inizio xche' da adesso mi aspetto di tutto, ma sappia che nn ha fatto felice nessuno con questa decisione.
E' sempre facile dire "apriamo la domenica", ma siamo noi dipendenti che ne paghiamo le conseguenze. I nostri titolari, non sono pronti per affrontare le aperture domenicali benche' combattano x averle, Io non sono contro codeste aperture, se fatte nel modo giusto con tutto cio' che ne consegue, riposi e ferie compresi, nn si puo' pretendere di aprire tutte le domeniche con un numero di personale inadeguato; ma questo e' cio' che accade e ritorno a dire, questo a chi importa??

Mi chiedo, noi commesse, cosa dovremmo fare ancora per tenerci questo posto di lavoro, che molti nn hanno e' vero, ma quale prezzo ci stanno chiedendo di pagare?? La categoria delle commesse e' dimenticata, abbandonata a se stessa eppure tante ragazze che hanno famiglia lasciano mariti e figli a casa x esercitare questo lavoro, ma nessuno sembra volerlo capire e io nn smettero' mai di chiedermi perche' e di lottare!

Ho cercato in qualche modo il suo aiuto, il suo appoggio, soprattutto x una maggiore tutela di questa specifica categoria, facendole presente che non si puo' semplicemente dire "apriamo" e tutto il resto??? Nessuno oggi ha pensato alle conseguenze... Perche' a nessuno importa, questa' e' la dura realta', ma almeno abbiate il coraggio di ammetterlo!

Spero mi potra' perdonare se ho usato toni che mai avrei pensato di usare nei riguardi di una persona che ha sempre avuto il mio rispetto, ma proprio per questo motivo la mia amerezza risulta essere ancora piu' profonda.

Non mi aspetto una risposta ma non le nego che non mi spiacerebbe, se desidera puo' far leggere e addirittura pubblicare questa lettera se pensa che questo possa in qualche modo servire e se e' ancora disposto a stare un po' dalla nostra parte, la parte dei deboli.

Distinti saluti
Farfalla

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