17 giu 2010

Deputato Regionale,siciliano, con il vizzietto*

Mandava l'auto blu a comprare coca. Salvatore Cintola incaricava la segretaria di acquistare droga contrattandola al telefono poi spediva l'autista a pagare. L'Udc lo ha sospeso.

Mandava l'auto blu a comprargli la cocaina. E' il deputato regionale siciliano dell’Udc Salvatore Cintola il cui nome è emerso questa mattina nell’ambito dell’operazione della Squadra mobile di Palermo "Dolly Show" che ha portato all’arresto di 29 persone accusate di traffico di stupefacenti.
Il politico 68enne, nel 2004 assessore regionale al Bilancio del governo Cuffaro, è ritenuto un cliente della rete dello spaccio nei salotti della Palermo bene e quindi non deve rispondere di reati di droga. Resta, però la circostanza, secondo gli inquirenti, che in corrispondenza delle sedute serali e notturne dell’Assemblea siciliana, Cintola dava disposizioni alla segretaria per acquistare la cocaina. I soldi, mille euro, li faceva avere con l’auto blu.

Agli atti dell’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Marcello Viola e dall’aggiunto Teresa Principato, ci sarebbero le conversazioni intercettate al telefono fra uno spacciatore e la segretaria di Cintola, che discutono dell’acquisto di cocaina destinata al politico. Nel 2004, dopo l’ennesimo dialogo, i poliziotti fecero irruzione nella segreteria del parlamentare, ex assessore regionale al Bilancio nel governo guidato da Salvatore Cuffaro, sequestrando dieci grammi di droga. L’ indagine è emersa adesso, nell’ambito dell’operazione antidroga della notte scorsa. Cintola è stato indagato nei mesi scorsi anche per corruzione dopo le dichiarazioni di Massimo Ciancimino su alcune tangenti pagate per i lavori di metanizzazione nei comuni siciliani.

Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, apprese le notizie riguardanti l’operazione di questa notte della sezione narcotici della squadra mobile di Palermo, lo ha sospeso dal partito, proponendo ai Probi Viri l’espulsione immediata dal partito e chiedendo al capogruppo all’Assemblea Regionale, Rudy Maira, di procedere all’espulsione immediata anche dal gruppo.
Il deputato non è indagato per peculato.

«Odio la droga e non ne ho mai fatto uso», ha detto il deputato. «Ci sono coloro che premono per farmi apparire come non sono; la politica per me è una missione, ma mi sono accorto che è un letamaio spaventoso. Il tempo, però, è galantuomo. Respingo le accuse con sdegno assoluto».


*Fonte:La Stampa

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