17 giu 2010

Palermo, gay pride: indecenza si aggiunge ad indecenza

La classe politica più vergognosa d'Italia patrocina l'ostentazione della vergogna

Chi scrive questa nota è un gruppo di donne (molte le mamme) di Forza Nuova. Donne indignate, offese ma soprattutto preoccupate per ciò che sta accadendo in una società sempre più malata e assediata da continui attacchi ai valori morali, opera di una classe politica indecente che aggiunge alla propria solita impresentabilità, alla propria immoralità, alla propria storica avversità nei confronti del popolo siciliano – che avrebbe il dovere di ben governare – un'offesa nuova: il vergognoso patrocinio (Comune, Provincia e Regione unite) per l'oscena parata anticristiana del gay pride.

Come se non bastasse, con perfetta scelta di tempo, l'on. Aricò (ex AN, probabilmente massone, oltre che citato da un pentito di mafia come politico che non disdegna in campagna elettorale l'aiuto - gratuito ma pur sempre immorale - di ambienti contigui alle cosche) si fa paladino di una proposta di legge regionale che riconosca le unioni contronatura. Al politico che dovrebbe rappresentare le istanze un tempo patrimonio della destra, e che invece preferisce strizzare l'occhio alle coppie gay e ai variopinti tribuni della perversione - istituzionali e non - indirizziamo tutto il nostro disgusto di donne e madri. La sterile perversione sessuale, anche se patrocinata dalle “autorità”, rimane tale. Le offese alla Chiesa Cattolica, anche se patrocinate, rimangono tali. Gli oltraggi all'unica famiglia degna di questo nome, anche se patrocinati, rimangono tali.

Forza Nuova si schiera dalla parte della Tradizione Cristiana del popolo siciliano, oggi senza voce; si schiera con un popolo maltrattato, impoverito e sbeffeggiato che, nonostante tutto, continua ad insegnare ai propri figli che una vera famiglia si fonda sull'unione di un uomo e di una donna che assumono davanti a Dio e alla società l'impegno di mettere al mondo ed educare i propri figli. Solo la difesa di questi valori, la loro imprescindibile centralità, saranno per ogni popolo garanzia di futuro.

La “cultura” gay è cultura di morte, come dimostra anche lo squallido delitto maturato ieri in quegli ambienti proprio a Palermo, con o senza patrocinio in alto loco.

Forza Nuova Palermo - Cuib Evita Peron

Ufficio Stampa 340/2175008

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