(Repubblica Roma)"Fiore, duro attacco al museo della Shoah"Uno scandalo dargli i fondi comunali"
Da Genova, nel corso di un comizio, il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore attacca il simbolo del sacrificio degli ebrei durante l'Olocausto: il museo della Shoah che ha sede qui nella capitale. Definendo "uno scandalo" i finanziamenti che gli ha assegnato il Comune di Roma.
Ecco le sue parole: "Nella crisi il sindaco Alemanno a Roma destina 14 milioni di euro alle scuole in uno stato disastroso e 13 milioni al museo della Shoah". E ancora: "Destinare 13 milioni di euro per finanziare l'edificazione del museo della Shoah è un omaggio ai poteri forti romani, è uno scandalo, mentre lo stato di crisi della nostra gioventù in Italia è evidente. 'Case popolari' è una parola di cui non sentiamo più parlare da decenni".
Forza Nuova in piazza: anarchici rovesciano cassonetti ma nessuno scontro
Una cinquantina di giovani anarchici e dei centri sociali stanno contestando dal primo pomeriggio, incendiando e rovesciando cassonetti della spazzatura, un comizio del movimento di estrema destra Forza Nuova nel quartiere genovese di Marassi. Gli anarchici, con caschi da motociclista ed il volto coperto da foulard, sono separati dal raduno di un centinaio di aderenti a Forza Nuova, in piazza Manzoni, da un folto gruppo di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa. Da via Canevari, sull'altra sponda del torrente Bisagno, i giovani di estrema sinistra hanno tentato di attraversare il ponte di Castelfidardo, ma sono stati dissuasi dalla massiccia presenza di forze dell'ordine. Due cassonetti sono stati dati alle fiamme e numerosi altri vengono rovesciati al loro passaggio in corso Galliera e corso Sardegna. I giovani di estrema sinistra hanno uno stricione con la scritta "Genova Antifascista". In piazza Manzoni è atteso il segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, per un comizio. Numerose le bandiere del movimento di estrema destra e le croci celtiche.
Una cinquantina di giovani anarchici e dei centri sociali stanno contestando dal primo pomeriggio, incendiando e rovesciando cassonetti della spazzatura, un comizio del movimento di estrema destra Forza Nuova nel quartiere genovese di Marassi. Gli anarchici, con caschi da motociclista ed il volto coperto da foulard, sono separati dal raduno di un centinaio di aderenti a Forza Nuova, in piazza Manzoni, da un folto gruppo di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa. Da via Canevari, sull'altra sponda del torrente Bisagno, i giovani di estrema sinistra hanno tentato di attraversare il ponte di Castelfidardo, ma sono stati dissuasi dalla massiccia presenza di forze dell'ordine. Due cassonetti sono stati dati alle fiamme e numerosi altri vengono rovesciati al loro passaggio in corso Galliera e corso Sardegna. I giovani di estrema sinistra hanno uno stricione con la scritta "Genova Antifascista". In piazza Manzoni è atteso il segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, per un comizio. Numerose le bandiere del movimento di estrema destra e le croci celtiche.
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