22 apr 2010

SICILIA: Ru486, Regione dà linee guida sul ricovero* in clinica


L'interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico, con l'impiego della pillola abrotiva RU486 (Mifepristone) ''sara' praticabile in Sicilia solo con il ricovero ordinario fino alla verifica della completa espulsione del feto, che normalmente avviene dopo tre giorni''. Lo ha stabilito l'assessore regionale per la Salute della Sicilia, Massimo Russo, che ha gia' inviato ai manager delle aziende sanitarie un documento di indirizzo nel quale viene definito il percorso terapeutico per l'interruzione volontaria di gravidanza farmacologica, ''che sara' effettuata nel rispetto delle procedure gia' fissate dalla legge 194 del 1978''.

Le linee guida, spiega una nota regionale, prevedono anche un foglio informativo da consegnare alla donna al momento della richiesta di interruzione volontaria di gravidanza, il modello di consenso informato e il foglio informativo che sara' consegnato alla paziente al momento della dimissione.

E' stato dunque recepito il parere reso il mese scorso dal Consiglio Superiore di Sanita'. Il protocollo prevede che al momento dell'apertura della cartella clinica di ricovero sia esaminato e sottoscritto il consenso informato; poi si procedera' alla somministrazione per via orale di tre compresse da 200 mg di Mifepristone con attenta osservazione della paziente e il controllo della pressione arteriosa nelle successive tre ore.

Il secondo giorno e' prevista l'osservazione in reparto.

Il terzo giorno sara' somministrato anche un farmaco della classe delle prostaglandine con conseguenti controlli della paziente fino alla espulsione del materiale abortivo: sono previsti ogni 2-3 ore i controlli della pressione e delle perdite ematiche: se necessario potra' essere effettuato un trattamento antidolorifico.

Nel caso di mancata espulsione o di perdite ematiche abbondanti sara' possibile prolungare di un giorno il ricovero e - nel caso di persistenza della gravidanza - verra' rivalutata la situazione clinica.

Previsti anche visita di controllo, prelievi di sangue ed ecografia 14 giorni dopo la conclusione del percorso terapeutico. Il ricovero della paziente per la somministrazione della RU486 viene programmato nel pieno rispetto dei tempi e delle procedure previste dalla legge 194 e tenuto conto dei tempi di approvvigionamento del farmaco da parte delle strutture ospedaliere.

Il medico specialista, verificando innanzitutto che le procedure seguite siano aderenti alla lettera e allo spirito formativo della 194, dovra' farsi carico di una serie di compiti: visita ed ecografia per confermare la data della gravidanza; valutazione dei casi di non idoneita' o eventuali controindicazioni all'aborto farmacologico; colloquio sui contenuti dei fogli informativi relativi all'aborto farmacologico e a quello chirurgico; sottoscrizione del consenso informato; prelievi ematici ed emogruppo e programmazione della data del ricovero.

*FONTE=http://www.ilgiornalediragusa.it/editoriale-top/17569-ru486.html

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