Scicli, 25 Marzo - Martedì sera è stato arrestato l'extracomunitario che ha violentato e derubato nella notte di giovedì 18 Marzo la dottoressa di 53 anni della guardia medica di Scicli.
Si tratta Anis Khalifa, un giovane tunisino di 22 anni, che è stato riconosciuto dalla donna in foto (anche se si attende l'esito del confronto con il DNA, che potrebbe essere decisivo).
È stato arrestato in un albergo di Toulon, in Francia, mentre a Scicli è stato fermato il fratello, che abitava con lui.
La svolta nelle indagini è avvenuta nei giorni scorsi, quando i Carabinieri hanno controllato l'abitazione di Anis e di suo fratello, a Scicli in Via Bovio (traversa di Corso Garibaldi). Lui mancava, e il fratello non ha saputo dare giustificazioni credibili. È stato quindi fermato anche lui.
Dopo il fattaccio, il malvivente è fuggito da Scicli (probabilemente con qualche complicità), e dopo un breve soggiorno in Emilia (Parma), dove vivono dei parenti, ha raggiunto Toulon, dove pensava di imbarcarsi per la Tunisia, nonostante le difficoltà, in quanto non in regola col permesso di soggiorno.
L'uomo, infatti, è un irregolare, poiché gli è scaduto il permesso di soggiorno, dopo che ha perso il lavoro (bracciante agricolo) e anche per questo ha ovviamente avuto molti problemi a concretizzare il suo piano di fuga. Pare che frequentasse la comunità islamica tunisina a Scicli, ma negli ultimi tempi non era molto assiduo e non frequentava più la preghiera. La settimana scorsa – forse anche sotto i fumi dell'alcool, ma certo con ferocia disumana – ha aggredito la dottoressa, tra l'altro fratturandole anche una tibia e portandole via 200 euro.
La dottoressa ora ha riconosciuto nella foto lo stupratore senza ombra di dubbio.
Siamo andati ieri in Via Bovio, per "toccare con mano" la situazione. I vicini – increduli – hanno raccontato che ieri sera intorno alle 20 i Carabinieri hanno fatto incursione nella casa al secondo piano ed hanno tratto in arresto degli extracomunitari. «Lì – hanno detto – abitavo delle persone compreso due giovani e il padre di questi. Negli ultimi giorni però si vedevono poco anche al bar che è sotto casa si vedevono di rado e uno sembrava avere una cicatrice».
«Non possiamo credere – dice un altro – di avere avuto un potenziale violentatore come vicino di casa, a dire il vero penso che non hanno mai dato fastidio...».
Anis Khalifa è accusato di violenza sessuale, rapina e lesioni personale aggravate, porto illegale di oggetti per offendere e violazione di domicilio.
Il maghrebino non è ancora stato trasferito a Modica. Si trova presso la casa Circondariale di San Remo, dove gli è stata notificata subito dai Carabinieri di Modica e Ventimiglia una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
A Scicli c'è aria di soddisfazione per l'esito delle indagini.
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