21 nov 2014

ADRIA (Rovigo): Xenofilia presidofila.

Nova Lex estende la sua solidarietà alla giovane e coraggiosa ragazza dell’istituto alberghiero “Cipriani” di Adria che, liberandosi dalla stupidità del pensiero dominante, ha avuto il coraggio di parlare a cuore aperto ricordando come l’Italia non sia razzista ma sia stanca di questa invasione immane ed incontrollata di extracomunitari, clandestini e mantenuti.

Nello stesso modo condanniamo l’atto prevaricatore del preside, tale sig. Romano Veronese che, come riportato da fonti giornalistiche, ha sospeso la ragazza comminandole una nota scritta.

E’ folle, completamente folle che un soggetto deputato a far crescere e nascere una coscienza critica, imponga con la tracotanza del potere, l’idea del “concetto unico”.

Dovrebbe avere il coraggio di dimettersi da questo ruolo pagato dai lavoratori italiani con le proprie tasse ed andare a trovare il suo completamento personale in qualcuna della diverse associazioni xenofile che favoriscono l’immigrazione clandestina. Li il suo pensiero unico potrebbe avere il massimo della auto-valorizzazione.

Ma prima dovrebbe avere altrettanto coraggio di chiedere scusa all’alunna per il proprio comportamento censorio.

Orwell non andava tanto lontano, quando ipotizzava lo sviluppo del controllo del pensiero e dei concetti per creare una società di schiavi.

Se il concetto espresso dalla ragazza è che questa immigrazione incontrollata sta provocando seri danni alle Società, alla Cultura, alla Economia del nostro Paese, sig. Romano Veronese, noi lo sposiamo in pieno.

Faccia una nota anche a noi, preside.

Movimento Politico/Culturale Nova Lex

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