11 lug 2014

Pozzallo, pasti per immigrati nella spazzatura, Provenzale (FN): "E' razzismo contro gli italiani bisognosi"

"Apprendere che, oltre a carenze organizzative del Cpsa di Pozzallo, quanto accaduto dipenda dal 'rispetto per i gusti e le abitudini alimentari' degli immigrati indigna ancora di più: è razzismo contro i tantissimi italiani bisognosi", si legge in una nota del neo vicesegretario nazionale di Forza Nuova, Giuseppe Provenzale.
"Gli italiani che Forza Nuova assiste in tutta Italia ormai da mesi, grazie al progetto "Solidarietà Nazionale", hanno la gratitudine negli sguardi quando ricevono i nostri aiuti e non osano certo parlare ai nostri volontari delle proprie 'abitudini alimentari'; l'Italia è alla fame e non è tollerabile che ben 15 euro per ogni pasto, pagati interamente con i nostri soldi e che si aggiungono agli altri 35 che spendiamo per gli "ospiti", vengano gettati nella spazzatura senza nessun rispetto per i tanti italiani in difficoltà. Al danno di una crisi strutturale senza via d'uscita si aggiunge la beffa di vedere che le poche risorse disponibili, dai "taxi" di Mare Nostrum alle sigarette dopo il caffè, sono impiegate per aiutare tutti i disperati dell'Africa ad invadere il nostro territorio". 
"Ricordo al sindaco Ammatuna quanto gli dissi qualche mese fa negli studi di VideoRegione sull'abolizione del reato di clandestinità e sul business dell'accoglienza - conclude l'esponente di Forza Nuova - e auspico che anche lui, pronto a prendere le distanze dal nostro corteo dello scorso novembre, come stanno facendo altri primi cittadini, assuma ora posizioni ferme contro la chiara volontà di condannare l'isola a vivere di economia parassitaria legata all'immigrazione. Forza Nuova fa sempre la sua parte, con l'azione quotidiana di sostegno alle famiglie italiane e con la protesta, Lampedusa, Pozzallo, Mineo, Catania hanno già visto la nostra presenza in piazza, e continuerà a farla; è necessario, però, che tutti gli amministratori locali smettano di essere sindaci degli immigrati e di chi guadagna su di loro".

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